Mondiali, in Abruzzo in molti tiferanno per il Sudafrica
I mondiali di calcio rappresentano un evento di grande partecipazione popolare e di coinvolgimento collettivo, ma sono anche un’occasione di avvicinamento tra culture diverse e un’opportunità per il mondo economico. Iniziati da circa una settimana, possono contare tra i tifosi in Italia sicuramente anche numerosi sudafricani e, tra questi, sicuramente anche coloro che ricoprono un ruolo nel panorama imprenditoriale. In Abruzzo, ad esempio, si contano circa cinquanta africani che detengono cariche nelle imprese di tutta la regione. Complessivamente, al primo trimestre di quest'anno, i titolari di ditte individuali ammontano a diciotto, mentre dieci hanno il ruolo di soci e 21 sono gli amministratori. Questo, in sintesi, quanto emerge da uno studio della Camera di commercio di Milano e registro delle imprese al primo trimestre 2010 e 2009 per lo speciale ANSA “Scopri il Sudafrica” in occasione dei Mondiali 2010, i cui dati per l'Abruzzo sono stati elaborati dall'agenzia giornalistica Dalla A alla V. Lo studio evidenzia inoltre la distribuzione provinciale delle cariche detenute dai sudafricani nelle imprese abruzzesi: i 22 sudafricani che operano nel comprensorio dell'Aquila si compongono di sei titolari, sei soci, nove amministratori, mentre un altro ricopre una carica diversa. I dieci del teatino si compongono di sei titolari, un socio e tre amministratori, i dieci del teramano si compongono di tre titolari e sette amministratori, mentre i novi della provincia di Pescara di tre titolari, tre soci, due amministratori e un ulteriore altro incarico. Più in generale sono circa 300 i titolari sudafricani di ditte individuali in Italia, pari a quasi la metà di tutti i residenti provenienti da quel Paese (633). Prime province tra i principali centri per presenza di residenti sudafricani Roma con 137 e Milano con 68. Per cariche nelle imprese Roma con 109 e Milano con 99. Varie le attività: dagli allevatori e coltivatori ai traduttori e interpreti, dagli affittacamere a chi fornisce assistenza informatica o vende computer, dai chi produce bijoux e oggettistica ai parrucchieri. Come settori operano soprattutto nel commercio (27,4%), nelle attività manifatturiere (15,1%), nelle costruzioni (9,9%) e in alberghi e ristoranti (9,6%). La presenza più numerosa in Veneto (11% del totale nazionale). Seguono Lazio, Lombardia e Toscana (10% circa). L’identikit dell’imprenditore sudafricano in Italia è quello di un uomo nel 65% dei casi, mentre tra i residenti prevalgono di poco le donne (329 contro 304), e di età compresa tra i 30 e i 49 anni (70%). Sono circa mille invece le cariche ricoperte da sudafricani, presenti soprattutto come amministratori, questi ultimi con quasi 400 cariche di cui ben 91 in Lombardia. Per visualizzare la tabella cliccare su “download”
di Vittorio Bellagamba
18/06/2010