
La OP Pescara Pesca incontra il Ministro Lollobrigida a San Benedetto del Tronto

La OP – Organizzazione Produttori Pescara Pesca, riconosciuta con decreto Decreto Direttoriale numero 0646839 del 9.12.2024, ha voluto sintetizzare in una lettera alcune proposte rivolte al Commissario europeo per la Pesca e gli Oceani Costas Kadis e al Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida. “L’obiettivo – ha detto la commercialista dott.ssa Francesca Perotti – è quello di avanzare, in uno spirito costruttivo e nel pieno rispetto dei ruoli e delle funzioni svolte, una serie di proposte finalizzate a individuare come raggiungere al meglio gli obiettivi di sostenibilità sia economica che ambientale dell’ecosistema marino”.
Il presidente della OP–Organizzazione Produttori Pescara Pesca Lucio Di Giovanni ha aggiunto: “La cultura marinara, eccellenza del Made in Italy, incarnata nei pescatori, è per noi di centrale importanza. La marineria, oltre alla risorsa ittica, è in grado di fornire, supportata dalle Università, una fondamentale raccolta dati che potrebbe confluire nella creazione di un osservatorio per lo sviluppo ecosostenibile della risorsa ittica anche a livello europeo”.
Le iniziative che la Op vorrebbe sviluppare nel tempo, con l’intento di valorizzare la risorsa ittica a livello nazionale e internazionale, sono l’analisi sulle caratteristiche nutrizionali delle specie attualmente non commercializzate poiché sconosciute ai consumatori; analisi per l’utilizzo degli scarti di lavorazione; analisi riferite all’ecosistema marino per tutelare la difesa delle varie specie; analisi sulle iniziative intraprese per la pulizia del mare; analisi e introduzioni di sistemi di cattura all’avanguardia che ottimizzano in termini di tempo e di sicurezza sul lavoro l’attività svolta dal pescatore; osservatorio sui prezzi in collaborazione con i Centri Agroalimentari di riferimento grazie alla rete Italmercati, poiché la rilevazione dei prezzi dovrebbe essere sia all’ingrosso e sia al minuto; divulgazione dell’importanza del rispetto della periodicità delle catture; formazione del personale di bordo necessaria anche per gestire il ricambio generazionale; ampliare la possibilità di aggregazione grazie ai contratti di filiera per valorizzare il prodotto ittico e posizionarlo a un livello elevato con la tracciabilità del pescato; riconoscimento delle specie ittiche DOP o IGP; incentivare il prodotto trasformato per ridurre gli sprechi e per valorizzare.
“Siamo disponibili ad approfondire le tematiche in questione – ha concluso il presidente Lucio Di Giovanni – nella speranza che le nostre iniziative siano oggetto di interesse e di futuro sviluppo”.
di Alessandra Addari
14/03/2025