Banche marchigiane nel mirino dei rapinatori
Le banche presenti nella provincia di Ascoli Piceno sono le più soggette a rapina tra le province marchigiane. Aumenta, infatti, nel 2007 il numero di furti avvenuti negli istituti di credito del territorio ascolano passando dai 19 del 2006 ai 31 nel giro di un anno. Incrementa anche in provincia di Ancona il numero di rapine, raggiungendo quota 27 nel 2007 rispetto alle 19 dell’anno precedente. Diminuiscono, invece, gli episodi di furti negli istituti di credito delle province di Macerata e Pesaro, passando rispettivamente dai 16 ai 10 e dai 31 ai 9. Complessivamente, pertanto, si può affermare che nel giro di un anno sono diminuite le rapine avvenute nelle banche presenti nelle Marche, passando dalle 85 del 2006 alle 77 dell’anno successivo.
Questo quanto risulta da un’indagine della F.A.B.I – Federazione Autonoma Bancari Italiani, i cui dati per le Marche sono stati elaborati dall’agenzia giornalistica Dalla A alla V.
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A livello nazionale emerge che le rapine, non solo aumentano, ma sempre più si connotano tendenzialmente come frutto dell’opera di dilettanti e disperati, spesso di origine extracomunitaria e portatori di una cultura criminale più violenta di quella alla quale eravamo abituati. Il provvedimento dell’indulto, inoltre, ha incrementato sicuramente il numero di delinquenti attivi sul territorio. Le rapine restano dunque uno dei problemi costanti del settore del credito, ben vivo tanto nell’immaginario della gente comune quanto nella percezione dei bancari. Del resto nelle aziende di credito circola denaro ed il denaro è una delle principali ragioni di interesse della malavita.
di Vittorio Bellagamba
06/06/2008