La Samb è inarrestabile

L'Aquila - L'Aquila-Sambenedettese 0-3: Chiatante, Guadalupi e Kerjota fanno volare la capolista a +12 dagli abruzzesi.

Allo stadio Gran Sasso d'Italia, nello scontro al vertice tra la capolista Samb e L'Aquila che insegue a nove lunghezze di distanza a volare sono i rossoblù marchigiani, con un risultato (0-3) che non ammette repliche e spinge proprio gli abruzzesi a -12. Mister Palladini ha il merito di aver rivoluzionato la squadra, con Sbaffo insieme a Eusepi e Chiatante a centrocampo sin dal primo minuto, con un 4-4-2 che non è esattamente il classico modulo con cui la capolista si schiera di solito. L'Aquila oppone un 4-3-3 in cui non può esserci Brunetti e Alessandretti è schierato seppure non in condizione ottimale.

L'Aquila dura un tempo
Nella prima frazione di gara, i padroni di casa riescono ad arginare una Samb che comunque comanda il gioco, dopo i primi minuti di assestamento. La prima occasione, al 6°, è per Kerjota che di piatto sinistro non impensierisce Michielin. Al 13°, il diagonale di Sereni trova Orsini pronto alla deviazione, è il primo squillo dell'Aquila, che deve comunque fare i conti con un avversario che non sta giocando per il pari (cosa che, classifica alla mano, potrebbe permettersi) e dunque lascia spazi ma pressa alto e si rende costantemente minaccioso, mentre quando ripiega lo fa con tutti gli effettivi, attaccanti compresi. La partita, così, è ricca di occasioni e al 19° Michielin è attento a intercettare un cross di Zini, evitando grattacapi maggiori. L'Aquila, al 22°, risponde con un tiro di Banegas (oggi non in grande spolvero) deviato dalla difesa ospite. In cinque minuti, dal 30° al 35°, c'è la prima svolta della partita. Alla mezz'ora, L'Aquila arriva per due volte consecutive vicina alla rete: c'è un tentativo di Sereni che semina il panico in area della Samb, con la palla che sembra impazzita e perviene a Banegas, il cui tiro non perfetto sarebbe pericoloso se non fosse respinto da Gennari. L'Aquila non concretizza, dunque, e quattro minuti dopo la capolista passa in vantaggio: il cross di Sbaffo trova la testa di Eusepi, che colleziona un assist sul palo opposto per l'accorrente Chiatante, il cui tiro viene respinto da Michielin, ma quando la sfera è già entrata: 0-1.

La Samb colpisce a freddo
Nel secondo tempo, la Samb chiude subito la partita: cross di Kerjota, Sbaffo in semirovesciata manca la palla ma sul secondo palo sbuca Guadalupi, controllo e tiro imprendibile alla sinistra di Michielin: 0-2. Il raddoppio ospite annichilisce L'Aquila che non ha più, in pratica, la capacità di reagire, nonostante mister De Feudis provi a inserire "forze fresche". Al 4°, Eusepi di testa potrebbe siglare la terza rete per la Samb, ma la palla colpisce la traversa, seguono numerose sostituzioni (per la Samb, Moretti al posto di Sbaffo, per L'Aquila entrano Maglioni, Persano e Zuccherato) prima che il terzo gol degli ospiti arrivi davvero. L'ispiratore è Zoboletti, entrato a inizio ripresa a posto di un infortunato Zini, che dà inizio all'azione e serve Guadalupi, palla a Kerjota che dal limite dell'area fa partire un tiro "teleguidato" all'angolino destro dell'incolpevole portiere di casa, 0-3. Al 35°, potrebbe esserci gloria anche per Gennari, ma la sua incocciata sfila a pochi centimetri dal palo. Finisce così, senza altre emozioni, una partita dominata dalla Sambenedettese nel secondo tempo e gestita nel primo, sebbene L'Aquila abbia avuto un'occasione, alla mezz'ora, che avrebbe potuto indirizzare la gara in altro modo. Ma questa Samb, così efficace e organizzata, avrebbe trovato il modo di rimediare anche a un eventuale svantaggio iniziale. 

In classifica, i 52 punti della Sambenedettese valgono un vantaggio di dodici lunghezze su L'Aquila (40). A 38 punti il Chieti (successo esterno a Castelfidardo) ha raggiunto il Teramo (solo un pari ad Avezzano) mentre chiude la griglia play-off un'Ancona in crescita, che battendo la Vigor Senigallia (3-1) va a 36. La sesta, il Fossombrone, resta a 31 punti e affronterà proprio la Samb al Riviera. L'Aquila cercherà il riscatto a Fermo, l'Ancona proverà a dare continuità alla sua buona serie di risultati a Sora, mentre Chieti e Teramo dovranno vedersela in casa con Vigor Senigallia e Isernia. Potrebbe essere un altro turno favorevole ai rossoblù di Palladini, se sapranno mantenere la stessa concentrazione che non è quasi mai mancata finora in campo.

di Roberto Valeri

26/01/2025

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