Partenza lanciata
La Sambenedettese riparte, nel girone di ritorno del campionato di Serie D, girone F, con una netta vittoria sull'Atletico Ascoli che, unita al contemporaneo pareggio de L'Aquila a Civitanova, porta gli uomini di mister Palladini a +9 proprio sugli abruzzesi.
5 gennaio
La gara, che nel complesso risulterà molto vivace e divertente, è animata all'inizio da due aspetti: la data del 5 gennaio, innanzitutto, è particolare, perché nel 1986 si giocò quello che, ad oggi, è il primo e l'ultimo derby tra Samb e Ascoli disputato al Riviera delle Palme, stadio che era stato inaugurato solo pochi mesi prima. Quel giorno finì 1-1 e al gol ascolano di Barbuti rispose, meno di dieci minuti dopo, Fattori con una splendida punizione. Erano altri tempi, la compagine allenata da Boskov lottava per la serie A e i rossoblù di Vitali per mantenere la B davanti a quindicimila spettatori (oggi, erano quasi seimila). Il secondo, piccolo ma significativo particolare, sta nel fatto che l'Atletico Ascoli decide di scendere in campo con una maglia in tutto e per tutto simile a quella della principale squadra del capoluogo, il che dà un'impressione "cromatica" suggestiva.
Primo tempo: Guadalupi e Battista indirizzano il match
Finalmente, per l'inizio del girone di ritorno Palladini può avere a disposizione tutti gli effettivi, a eccezione di Paolini, schierando così subito Pezzola come centrale, in uno schema 4-2-3-1 con davanti il tridente micidiale che supporta la punta Eusepi e che fa, per il momento, della Samb il miglior attacco del girone, oltre che la miglior difesa. Seccardini, viceversa, non può opporre l'undici ideale dell'Atletico Ascoli, perché il portiere titolare è squalificato, insieme a Camilloni e D'Alessandro è indisponibile. Il suo è un 3-5-2 che conta sulla "garra" di Minicucci e Ciabuschi e l'esperienza di Vecchiardini e Nonni.
L'inizio della partita vede gli ospiti aggressivi, che scelgono l'uno contro uno a tutto campo per impedire alla Sambenedettese di ragionare, ma la capolista trova sempre soluzioni che portano alla conclusione, come quella che al 3° vede Eusepi colpire di testa e fuori di poco. Al 15°, il primo gol rossoblù, nella stessa posizione (ma dalla parte opposta del campo) della storica rete su punizione di Fattori nel 1986. Questa volta a battere la punizione c'è Guadalupi e anche lui non fallisce: il portiere ospite Galbiati fa un passo di troppo nella direzione sbagliata e non arriva sulla palla, 1-0. L'Atletico Ascoli reagisce e va vicino al pareggio al 20°, quando il suggerimento basso di Minicucci attraversa tutto lo specchio della porta della Samb e ben due giocatori dell'Atletico non arrivano alla deviazione finale. Al 22°, una spinta di Nonni su Lonardo fa gridare al rigore (non dato ai rossoblù) e alla mezz'ora esatta la Samb raddoppia. Orfano ispira Lonardo che, sebbene marcato molto stretto, riesce a fare un cambio campo per Battista, che si smarca dal diretto avversario e tira: c'è una deviazione e Galbiati è battuto, 2-0. Gli ospiti collezionano solo corner ma, su uno di essi, al 33° Severini ha un'occasione "sporca" per riaprire la gara, in caduta riesce a toccare di petto la palla, che però si adagia lentamente fuori dal rettangolo di gioco.
Secondo tempo: doppietta di Guadalupi e sigillo di Lonardo
L'Atletico Ascoli torna in campo combattivo, nella ripresa, e al 1° minuto il tiro di Minicucci impegna Orsini alla deviazione in corner. Due minuti dopo, sono ancora gli ascolani a poter riaprire la partita, ma l'idea di Minicucci, dalla destra, viene incredibilmente sprecata da Didio che "cicca" la palla a due passi da Orsini. Al 6°, il buon inizio degli ospiti viene freddato dalla terza rete della Samb, percussione di Zini e tiro che Galbiati non trattiene, arriva Guadalupi che sigla la sua doppietta, 3-0. Al 9° l'Atletico ci prova da lontano con Nonni, Orsini è pronto, al 15° Lonardo in contropiede viene servito da Eusepi e infilza il portiere ospite, 4-0. La Samb a questo punto decide di gestire le proprie forze, l'Atletico cerca la rete della bandiera e quasi la trova al 21°, con un incredibile tiro di Maio da trenta metri che trova Orsini fuori dai pali, la sfera rimbalza quasi sulla linea ma supera la traversa. Al 37°, c'è l'ultima emozione per i bianconeri, il portiere di casa respinge d'istinto su Scimia.
In classifica, la Samb approfitta del mezzo passo falso de L'Aquila a Civitanova e si mette a +9 della seconda della classe, con 43 punti. Il Chieti è terzo a 33, sale l'Ancona a 32 e il Teramo a 31. Con questa sconfitta, l'Atletico Ascoli esce dalla zona play-off e resta a 26, scavalcato dal Fossombrone che di punti ne ha 27.
di Roberto Valeri
06/01/2025