
Matrimonio, un rito in calo per gli Abruzzesi
In Abruzzo sono stati celebrati nel 2009 4654 matrimoni, l’83,9% dei quali corrisponde a quelli avvenuti tra celibi e nubili. L’età media per compiere il grande passo si aggira intorno ai 33 anni per gli uomini e ai 30 per le donne, proprio come accade a livello nazionale. Con il passare degli anni la scelta di sposarsi ha avuto un calo di preferenze, infatti si aggira intorno a -1,2% la variazione percentuale media annua avvenuta tra il 2008 e il 1991. E’ a -4,2% la discesa della stessa variazione tra gli anni 2010-2008. Sul totale di 4654 matrimoni, la scelta più quotata tra i giovani sposi abruzzesi (3038), sicuramente quella di ricorrere al regime patrimoniale di divisione dei beni, corrispondente al 65.3% del totale. I restanti 1616 ricorrono invece alla comunione dei beni. In Abruzzo inoltre, diverse sono le tipologie di coppie che fotografano la realtà matrimoniale. L’89,4% delle quali è composta da entrambi i coniugi italiani, il 10,6% rappresenta tutte quelle coppie in cui almeno uno sposo è straniero. Sono il 7,4% i matrimoni composti dallo sposo italiano e sposa straniera. Scendono le percentuali relative a coppie composte da sposo straniero e sposa italiana (1,4%) e da quelle in cui entrambi gli sposi sono stranieri, 1,8% dei casi. Questo quanto emerge da uno studio condotto dall’Istat, i cui dati per l’Abruzzo sono stati elaborati dall’agenzia giornalistica Dalla A alla V. A livello nazionale, i matrimoni celebrati sono stati 230.613 nel 2009 e poco più di 217 mila nel 2010 (dati provvisori). Si tratta di 3,6 matrimoni ogni 1.000 abitanti. In soli due anni si registrano quasi 30 mila matrimoni in meno: nel 2008 erano stati 246.613, pari a 4,1 ogni mille abitanti. La tendenza alla riduzione delle nozze è in atto dal 1972, ma nel biennio 2009-2010 il calo è stato particolarmente accentuato. Infatti, la variazione media annua ha raggiunto il -6%, un valore decisamente al di sopra del -1,2% registrato, in media, negli ultimi 20 anni. A diminuire sono soprattutto le prime nozze tra sposi entrambi di cittadinanza italiana, 175.043 celebrazioni nel 2009, 10.706 in meno rispetto al 2008; questa differenza spiega da sola il 67% della diminuzione osservata per il totale dei matrimoni tra i due anni (-16 mila). Nel 2009 l’incidenza dei matrimoni in regime di separazione dei beni è pari al 64,2% e supera la quota di quelli in regime di comunione dei beni in tutte le ripartizioni.
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di Vittorio Bellagamba
20/05/2011