Mercato dell'usato, soluzione per molti abruzzesi in tempo di crisi
Dai moderni rigattieri agli specialisti in articoli per bambini e per sportivi, alle creazioni artistiche con l’usato. Questi alcuni dei prodotti di seconda mano che caratterizzano il mercato dell’usato in Abruzzo. Entrando nel dettaglio si evince che nella nostra regione si contano 37 esercizi commerciali di cui 22 (59,5%) riguardano mobili usati e oggetti di antiquariato, 10 (27%) abiti e altri oggetti usati, 3(8,1%) articoli di seconda mano e 2 (5,4%) libri di seconda mano. Questo quanto risulta da un’indagine della Camera di Commercio - registro delle imprese al primo trimestre 2010 e 2009 i cui dati per l’Abruzzo sono stati elaborati dall’agenzia giornalistica Dalla A alla V. Una passione, dunque, diffusa da Nord a Sud dello stivale e che, in tempi di crisi, significa anche risparmio. Il mercato dell’usato in Italia conta sul territorio nazionale 3.405 esercizi commerciali. Leader tra le regioni la Lombardia (491 imprese attive, 14,4% del peso sul totale nazionale) seguita da Lazio (463, 13,6%) e Toscana (425 imprese, 12,5% sul totale). Tra le province, Roma è in testa (11,2% del totale nazionale del settore usato), seguita da Milano (7%) e Napoli (6%). Il settore che in termini assoluti conta più imprese è quello del mobile usato e degli oggetti di antiquariato (58,1% del totale, 1.978 imprese attive), seguito dal settore degli indumenti ed altri oggetti usati (23,7% del totale, 808 imprese) che è anche il settore in crescita nell’ultimo anno, +3,7%. La regione italiana con il maggior numero di imprese attive nel settore dei libri usati e dei mobili antichi e usati è il Lazio (rispettivamente con 40 e 283 imprese attive), nel settore degli oggetti e vestiti usati la Lombardia (130 imprese). La regione più specializzata in oggetti e vestiti usati è il Friuli Venezia Giulia (32,4% del totale usato della regione), la più specializzata in mobili usati è il Molise (71,4%,), mentre nelle attività miste la Liguria (21,5%). In Italia il mercato dell’usato resta sostanzialmente stabile tra 2009 e 2010, con 3.405 aziende attive nel settore e una crescita del 3,7% nel settore degli indumenti usati. Positive le performance di Trentino (+3,9%), Emilia Romagna (+3,9%) e Lombardia (+3,6%). Tra le prime dieci province per numero di imprese, registrano una crescita Bologna (+8,3%), Brescia (+4,3%), Milano (+3,4%), Torino (+3,1%). CLICCANDO SU DOWNLOAD E’ POSSIBILE VISUALIZZARE LA RELATIVA TABELLA
di Vittorio Bellagamba
27/08/2010