Baby settore, trend positivo in Abruzzo
Malgrado i tempi di crisi e la diminuzione del numero di figli per famiglia fare la mamma é più agevole anche grazie all'ampio ventaglio di scelta di prodotti e servizi a disposizione: nell’ultimo anno la produzione di beni e servizi legati alla prima infanzia in Abruzzo è cresciuta del 4,1% superando anche la variazione registrata a livello nazionale che è stata pari al 3,1%. Le imprese abruzzesi del settore sono complessivamente 306 di cui la fetta maggiore, pari a 207 unità si occupa di commercio di confezioni per bambini e neonati, ma sono numerose anche le attività quali asili nido e assistenza diurna per minori disabili (83), mentre è esiguo il numero di attività legate all'istruzione di grado preparatorio come le scuole dell'infanzia e le scuole collegate alle primarie e sono pressoché inesistenti le imprese che si occupano di fabbricazione di carrozzine e passeggini per neonati.
Questo quanto emerge da uno studio della Camera di commercio di Milano sui dati del registro delle imprese al primo trimestre 2010 i cui dati per l'Abruzzo sono stati elaborati dall'agenzia giornalistica Dalla A alla V che ha inoltre analizzato l'andamento del settore baby a livello provinciale: il primato per numero di imprese legate all'infanzia spetta a Chieti che ne conta 106 seguita da Pescara con 72, L'Aquila con 69 e Teramo con 59.
A livello nazionale nell’ultimo anno la produzione di beni e servizi legati alla prima infanzia è cresciuta del 3,1%. Sono infatti 12.765 le imprese italiane che si occupano dei bisogni di mamme e bebè, erano 12.384 nel 2009. Le regioni più specializzate sono la Lombardia con il 24% delle imprese attive come asili nido e il 57,1% delle fabbriche di carrozzine e passeggini, seguita dalla Campania con il 16,3% dei negozi per neonati e bambini (1.184 imprese) e il 26,1% delle scuole dell’infanzia e speciali (671). Il settore che è cresciuto di più è quello degli asili (2.871 imprese attive, +10,2% in un anno) e dei negozi d’abbigliamento per bambini e neonati (7.281 imprese attive, +1,3% dal 2009) mentre rallenta la fabbricazione di carrozzine e passeggini per neonati (-2,3%). Le regioni che tra il 2009 e 2010 registrano le performance migliori sono Molise (+10,6%), Lombardia (+7,8%) e Liguria (+5,5%). E tra le province italiane è Napoli la regina dei baby settori con ben 1.098 imprese attive (8,6% del totale italiano di settore); seguono Roma con 898 imprese (7%) e Milano con 544 imprese (4,3%). Ma a crescere di più tra 2009 e 2010 sono Vercelli (+21,4%), Rovigo (+19,4%), Rieti (+19%) e Varese (+18,9%).
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di Vittorio Bellagamba
30/07/2010