Abruzzo, crescono i protesti
Cresce l'ammontare dei debiti in Abruzzo. Nel corso del 2009, tra assegni, cambiali e tratte non onorate, le insolvenze sono state pari a 41.125 per un ammontare complessivo pari a 123,7 milioni di euro facendo registrare un incremento rispetto all'anno precedente di 2.063 unità e 1,3 milioni di euro. Si è trattato nello specifico soprattutto di “pagherò” o vaglia cambiari e tratte accettate che sono state 28.968 per un ammontare pari a 59,9 milioni di euro, seguiti da assegni “cabriolet” che sono stati 9.222 per un ammontare di 57,8 milioni di euro e tratte non accettate pari a 2.935 per un ammontare di circa 5,9 milioni di euro. La media dei titoli di credito protestati in Abruzzo si aggira sui 3.010 euro contro i 3.135 euro dell'anno precedente, risulta tuttavia incrementata la percentuale dei protesti levati che è pari al 30,8% contro il 29,5% del 2008. Lo rivela uno studio dell'Istat i cui dati per l'Abruzzo sono stati elaborati dall'agenzia giornalistica Dalla A alla V che ha inoltre evidenziato l'andamento provinciale relativo alle insolvenze. La provincia in cui risulta il maggior numero di assegni, cambiali e tratte non onorati è quella di Chieti con 14.495 effetti protestati per un importo complessivo pari a 45,6 milioni di euro, seguono le province di: Pescara con 10.507 per un importo complessivo di 32,7 milioni di euro, Teramo con 9.586 effetti protestati per un importo totale di 28,6 milioni di euro, e L'Aquila con 6.537 per un importo complessivo pari a 16,7 milioni di euro. Per quanto riguarda la tipologia di insolvenze lo studio evidenzia che si tratta soprattutto di cambiali che sono state pari a 28.968, seguite da assegni che sono stati 9.222 e, infine, tratte, pari a 2.935. Al contempo a livello nazionale i titoli di credito non onorati nell'anno 2009 sono stati complessivamente 1.570.873, contro 1.476.127 del 2008, per un ammontare di circa 4,7 miliardi di euro rispetto ai 4,1 miliardi di euro dell'anno precedente. Nello specifico i “pagherò”, i vaglia cambiari e le tratte sono stati 1.014.136 per un ammontare pari circa due miliardi di euro, mentre gli assegni scoperti sono stati 472.558 per un ammontare di 2,47 miliardi di euro e le tratte non accettate 84.179 per un ammontare pari a 217,5 milioni di euro. Per visualizzare la tabella cliccare su “download”
di Vittorio Bellagamba
28/05/2010