Buono il contributo delle imm
In Abruzzo soltanto in due province, nel 2007, incrementano le imprese in 'rosa'
La voglia di “fare impresa” aumenta nelle donne abruzzesi. Le imprese attive con a capo donne incrementano nelle province di Teramo (8.472 imprese attive femminili nel 2007) e Pescara (8.153 imprese attive femminili nel 2007) dove si è registrato un tasso di crescita, nell’anno 2007, dell’1,4%. Mentre le province che hanno fatto segnare dei passi indietro, considerando lo stesso periodo, per quanto riguarda le imprese in ‘rosa’ sono L’Aquila (-0,7%) e Chieti con (1,8%), con rispettivamente 7.821 e 13.043 imprese attive femminili nel 2007. La provincia di Chieti continua a registrare comunque il più elevato numero di imprese in ‘rosa’. Questo quanto emerge da un’indagine svolta dall’Agenzia giornalistica Dalla A alla V sui dati dell’Osservatorio dell’Imprenditoria femminile 2007, l’indagine semestrale realizzata da Unioncamere sulla base dei dati del Registro delle Imprese delle Camere di Commercio. Entrando nel dettaglio risulta che nella regione Abruzzo su un totale di 131.496 imprese attive, di cui 37.489 sono imprese femminili, si registra una variazione percentuale di imprese in ‘rosa’ sul totale del 28,51%. E’ interessante notare che il saldo imprese del 2007 sul totale è stato di -98 di cui imprese femminili -64 in sintesi la variazione percentuale 2007-2006 è stata di -0,07% sul totale delle imprese e di -0,17% delle imprese femminili. Sul bilancio 2007 pesa in modo assolutamente determinante la scelta delle neo-imprenditrici di adottare una forma giuridica delle società di capitali (2.480) facendo registrare un incremento del 13,29%, seguite dai consorzi (11) dove l’incremento è stato del 10% e società di persone (5.508) con un aumento dello 0,25%. Le imprese individuali (29.013) hanno registrato un deficit di -1,27%, ed anche le cooperative (437) sono scese di -0,46%. Le altre forme di natura giuridica di imprese attive (40) sono aumentate dell’11,11%. Significativo il contributo delle donne immigrate all’espansione della base imprenditoriale femminile abruzzese nel 2007. Infatti, le imprese individuali con titolare donna di nazionalità extracomunita sono cresciute del 5,4%, e nel 2006 imprese con a capo una donne nate in un Paese di immigrazione erano 1.522 mentre nel 2007 salgono a 1.604.
CLICCANDO SU DOWNLOAD E’ POSSIBILE VISUALIZZARE LA RELATIVA TABELLA
Stilando un quadro a livello nazionale emerge come per l’insieme delle imprese, anche l’universo dell’impresa in ‘rosa’ risente del perdurare della fase espansiva, anche se in rallentamento, del settore edile. Non sorprende dunque che anche per l’imprenditoria femminile siano le Costruzioni il comparto che registra il tasso di crescita più consistente nel 2007: il 7,5% in più rispetto al 2006, quando la crescita fu lievemente superiore (+8%). Salgono così a 45mila le imprese femminili attive in questo settore, pari ad un tasso di femminilizzazione del settore del 5,8%. Alti gli incrementi anche in altri settori non particolarmente ‘femminilizzati’ come le attività immobiliari, informatica e ricerca (+4,5%), intermediazione monetaria e finanziaria (+3%), trasporti, magazzinaggio e comunicazioni (+1,8%) e pesca (+7,2%). Sensibile anche la crescita rispetto allo scorso anno nei settori tradizionalmente più aperti alla presenza femminile: la sanità ed altri servizi sociali crescono del 5,2%, l’istruzione (+2,9%), gli alberghi e ristoranti (+1,9%). Sostanzialmente fermo il commercio (+0,1%) e in riduzione le attività manifatturiere (-0,5%).
di Vittorio Bellagamba
07/03/2008