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Orsini salva ancora la Samb
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La Sambenedettese colleziona il terzo pareggio consecutivo impattando con il Castelfidardo (1-1) una partita in cui grinta e dedizione non sono mancate ma continua a sentirsi, al centro, Eusepi o comunque un attaccante che possa sfruttare meglio i tanti suggerimenti arrivati dagli esterni.
Samb punita alla prima distrazione
Non manca solo l'attaccante più prolifico dei rossoblù, ma in settimana è arrivata la tegola dell'infortunio a Candellori, a cui vanno aggiunti Zini e Lulli. Palladini schiera l'iniziale 4-2-3-1 con Moretti punta unica, D'Eramo con Kerjota e Battista a supporto, in mediana Paolini e Guadalupi, difesa confermata in toto rispetto alla gara di Riano.
La Samb parte in attacco nei primi venti minuti, senza costrutto: rimedia purtroppo un'ammonizione, per simulazione, Battista, che dovrà saltare la trasferta di Avezzano. Tra il 20° e il 21° la partita si accende con un'occasione per parte, Guadalupi impegna Munari alla deviazione e gli ospiti rispondono con Miotto, Orsini manda in angolo. Al 25°, sull'unica disattenzione nel posizionamento difensivo dei padroni di casa, il cross di Nanapere trova la testa dell'ottimo Braconi in tuffo, 0-1. I rossoblù reagiscono con veemenza e il Castelfidardo ha anche l'occasione di raddoppiare, ma Pezzola riesce a deviare in angolo il tiro. Al 44°, la semirovesciata di Moretti, deviata, manca di poco il bersaglio.
Il merito di aver pareggiato subito
Una partita che stava prendendo davvero una piega sbagliata, viene raddrizzata dal gol del pareggio di Moretti che colpisce a freddo gli ospiti a inizio ripresa, dopo un solo minutoi: cross di Battista e Moretti di testa non sbaglia, 1-1.
Questo è il momento migliore della Samb, per numero di occasioni, un minuto dopo Kerjota da lontano manda alto e poi il piatto di Moretti non è abbastanza forte da impegnare Munari.
Il Castelfidardo resta in attesa e al quarto d'ora riparte in contropiede, ci pensa Zoboletti a rimediare. Al 20°, esce per infortunio il portiere ospite, Munari, la Samb inserisce Sbaffo in posizione di punta e non trequartista, successivamente entreranno anche Fabbrini e Tourè. La partita rallenta e la Samb deve aspettare il 43° per collezionare con Fabbrini un'ottima occasione, ma il subentrato Elezaj respinge. In versione "suggeritore", Fabbrini nell'azione successiva serve un bel cross su cui Sbaffo non arriva in tempo per una conclusione che sarebbe stata facile sotto porta. La micidiale legge del calcio (gol sbagliato, gol subìto) si materializza al 52° minuto: Nanapere è solo in area rossoblù, Orsini non è (per fortuna) Paganini e si ripete, salvando come a Riano il risultato proprio nel finale.
Alla fine, va in archivio anche la ventiquattresima giornata senza che nessuno abbia approfittato nemmeno del terzo pareggio consecutivo della capolista: il Teramo perde un punto, sconfitto in casa dal Chieti che lo raggiunge a 44 punti, L'Aquila clamorosamente non va oltre lo 0-0 interno contro il Roma City, sprecando tra l'altro un rigore con il "puntero" Banegas che di solito è implacabile dal dischetto.
Mancano ora dieci giornate alla fine del torneo: Samb 55, L'Aquila 45, Chieti e Teramo 44. Domenica, però, sarà difficile che il Chieti in casa non abbia la meglio su una Fermana in profonda crisi e L'Aquila non riesca a imporsi sul Notaresco, al massimo ci si può attendere un Teramo con più difficoltà a Senigallia. Dunque, la trasferta di Avezzano può essere considerata un crocevia: vincerla, in qualunque modo, significherebbe incidere in maniera significativa sul morale delle inseguitrici.
di Roberto Valeri
16/02/2025