Il CdA nella sede storica di Castignano
Il Consiglio di Amministrazione ha intenzione di mantenere viva la presenza della Banca in quelle che sono considerate le sedi storiche e dove tutto è partito più di 125 anni orsono. Da sempre il Credito Cooperativo va in controtendenza con il sistema bancario generalista e punta a garantire servizi anche nei comuni in cui le altre banche chiudono sportelli.
Per far sentire viva la vicinanza a questi territori, la seduta del Consiglio di amministrazione di giovedì 17 ottobre si è tenuta a Castignano dove è presente una sede storica della banca.
A margine, il Consiglio di Amministrazione ha voluto incontrare anche i sindaci di Castignano e paesi limitrofi per uno scambio di opinioni e per un confronto concreto sulle possibili azioni da svolgere nei territori dell’entroterra.
Presente anche il presidente onorario della BCC Picena, dott. Rosario Donati che ha dedicato tutta la vita alla crescita dell’allora Cassa Rurale ed Artigiana, contribuendo in maniera decisiva all’attuale posizionamento dell’istituto che dopo la fusione con la Bcc Picena Truentina del 2018 viaggia oggi ai vertici del movimento cooperativo.
L’attuale presidente Sandro Donati ha fortemente voluto questo CdA itinerante e ha espresso tutta la soddisfazione per l’iniziativa e per la presenza di sindaci e di importanti personalità del movimento cooperativo. “Oggi la Banca del Piceno con le sue 28 filiali è una realtà consolidata nel territorio, ma non dimentichiamo le origini e non dimentichiamo quei territori dove gli istituti di credito sono nati e si sono sviluppati negli anni”.
Il presidente onorario Rosario Donati ha ribadito i valori fondanti del credito cooperativo e ha invitato l’attuale Consiglio di Amministrazione a continuare sulla strada intrapresa – “nelle banche di credito cooperativo devono esistere la familiarità e la socialità; la banca deve continuare a seguire la strada intrapresa che rappresenta il simbolo distintivo del movimento stesso”.
Il sindaco di Castignano Fabio Polini augurando buon lavoro al nuovo CdA si è detto convinto che la Banca del Piceno continuerà a lavorare per questi territori. “E’ l’unica banca che abbiamo sempre considerato come parte integrante del territorio e per noi sindaci questo è davvero importante. Io sono tra quelli che hanno ben visto in passato questa fusione tra due realtà locali, perché capivo che l’unione era importante per restare sul territorio ed essere competitivi. Reputo il presidente una persona capace e con un’esperienza tale che gli permetterà di portare avanti un ottimo lavoro”.
Giovanni Borraccini, sindaco di Rotella ha ricordato come il nome della prima banca fosse proprio “Cassa Rurale ed artigiana di Castignano e Rotella”. “Da qui è partita l’idea dei nostri padri e nostri nonni di costruire una banca al servizio del territorio. Sono passati tanti anni ma la mission è rimasta quella di essere vicini alle famiglie e alle imprese locali. Le amministrazioni saranno al fianco della banca”.
“Importantissimo rafforzare il rapporto tra la banca e i territori” ha dichiarato il sindaco di Montalto delle Marche Daniel Matricardi “e la presenza della banca condiziona tante attività e tante azioni sul territorio. Credo che sia importante che il rapporto sia costante, franco e tarato a potenziare sempre più i servizi alla comunità locale.”
di Roberto Valeri
18/10/2024