Vittoria di rigore per la Samb
La Sambenedettese avanza in Coppa Italia di serie D, dopo aver battuto ai rigori l'Atletico Ascoli (1-1 il risultato alla fine dei novanta minuti regolamentari). Il caldo, soprattutto nel primo tempo, i carichi di lavoro (sottolineati da mister Palladini in conferenza stampa) e il terreno di gioco sono "alibi" che in questa primissima fase di stagione possono essere riconosciuti alla compagine rossoblù che, tra l'altro, è arrivata al primo appuntamento che conta senza aver potuto disputare tutte le amichevoli programmate.L'Atletico Ascoli, da parte sua, aveva fuori (o meglio, non ha voluto rischiare in vista della replica di domenica prossima) Ciabuschi ed ha schierato un 3-5-2 con Traini e Minicucci in avanti, dando una chance di visibilità al portiere Galbiati e tenendo in panchina Nonni e Maio.
Il primo tempo è equilibrato, la Samb prova a "prendere" alta una formazione che ha dimostrato un discreto tasso tecnico e le due compagini si equivalgono, anche nel computo finale delle reti. La Samb, con un 4-3-3 che sembra più un 4-3-2-1, sfrutta soprattutto il talento di Kerjota, un mancino schierato a destra che rientra sempre in maniera pericolosa. Al 7°, il suo cross costringe Galbiati a respingere di pugno e al 30° è l'autore del passaggio filtrante per Paolini che beffa due difensori ospiti e infila alla destra dell'estremo difensore ascolano: 1-0. Passano pochi minuti e l'Atletico Ascoli, molto più pericoloso della Samb sui calci da fermo, pareggia: c'è un corner, il portiere under della Samb, Orsini, esce a vuoto (c'è il sospetto di una carica di D'Alessandro, ma l'arbitro non la ravvisa) e sul palo opposto Traini insacca:1-1. L'ottima notizia è che la Samb (a differenza di quanto visto, a volte, lo scorso anno) reagisce con rabbia e chiude la sua fase migliore di gioco con due occasioni, di Eusepi al volo fuori non di molto e di Baldassi che salta due uomini e cade in area: qui, forse, ai rossoblù manca un rigore.
La ripresa fa registrare davvero poco e quel poco è di "marca Samb": un colpo di testa di Baldassi che non centra la porta, all'8° e una progressione del neo entrato Battista al 20°, sempre a lato. Si arriva poi al 34° quando D'Alessandro, per un fallo di mano netto, prende il secondo giallo e lascia gli ascolani in dieci. La Samb non ne approfitta e anzi, al primo dei sei minuti di recupero, a dimostrazione di quanto mister Seccardini abbia lavorato sulle palle inattive, arriva una punizione di Maio alla quale Orsini si oppone con bravura.
Poi, come da regolamento, si va ai rigori: la Samb non li sbaglia, l'Atletico si fa parare il primo di Maio e tanto basta per la qualificazione. Domenica 8 settembre, quando lo scontro varrà tre punti, vedremo un'altra partita.
di Roberto Valeri
01/09/2024