Il settore moda rallenta
“Un’edizione parigina con meno espositori italiani”: così Doriana Marini, Presidente Regionale del settore Moda di Cna, definisce la kermesse 2024 di Première Vision di Parigi, che si è appena conclusa.
“Nel complesso – prosegue Doriana Marini, che ha partecipato in qualità di amministratrice unica dell’azienda sambenedettese Dienpi – a Parigi c’è stata un’affluenza minore ed a mancare sono stati soprattutto i clienti italiani. Per quanto riguarda Première Vision, servirebbero interventi per rinsaldare la fama della manifestazione che, negli anni, si è consolidata come un evento internazionale per il segmento “alto di gamma”. E’ scesa la partecipazione di espositori italiani specializzati nel lusso ed è aumentata la presenza di espositori extra UE, solitamente provenienti da segmenti di mercato più bassi”.
Al netto delle difficoltà che, nel caso di Parigi, possono essere state causate anche dalla concomitante protesta degli agricoltori, “noi operatori dobbiamo avere inevitabilmente la consapevolezza che la moda è fatta di alti e bassi e questo sarà un anno particolare. Le guerre in atto, la complessa situazione geopolitica non lascia spazio a previsioni attendibili ma noi abbiamo la certezza che il consumatore sa sempre riconoscere i prodotti di qualità, frutto della passione e delle abili mani di tutti gli operatori delle filiere e dei distretti del Made in Italy”.
E qui la Presidente Cna Moda sottolinea: “Gli operatori ritengono che il Made in Italy sia un valore da preservare, a livello internazionale, e già guardano con speranza al prossimo appuntamento milanese con Linea Pelle, però chi ci rappresenta ha il dovere di intervenire in momenti come questo, per fare in modo che tale patrimonio non venga disperso”.
di Roberto Valeri
12/02/2024