Abeti: buona la produzione, ma lieve aumento dei prezzi
abeti
ASCOLI PICENO – Stelle di Natale e agrifoglio trainano il mercato dei fiori nel territorio. In crescita l’acquisto degli alberi di Natale naturali; ma nonostante il trend positivo, nelle case degli italiani entrano di preferenza ancora gli abeti sintetici, con un notevole danno per l’ambiente. È quanto sottolinea la Cia Agricoltori Italiani provinciale in vista delle festività.
«Anche per questa stagione si registra una buona produzione degli abeti – spiega Giuseppe Traini della Cia Agricoltori provinciale - C’è da sottolineare che la maggior parte della produzione italiana avviene in Toscana e Trentino, aree in cui non riscontrato problemi legati alla siccità. I prezzi hanno avuto un lieve aumento del 3, 4 % rispetto all’anno precedente».
A riguardo l’associazione ricorda come: «gli abeti natalizi provengono da aziende vivaistiche dove sono coltivati appositamente per il mercato delle feste e vengono piantati di nuovo, dopo la vendita. Preferirli a quelli sintetici aiuta lo sviluppo del comparto florovivaistico italiano, incrementando il reddito delle popolazioni che vivono in aree rurali. Importante anche l’effetto benefico sull’ambiente per il contributo alla riduzione della CO2 assimilata durante la loro crescita e per la prevenzione del degrado idrogeologico».
Del resto la coltivazione in Italia garantisce la freschezza del prodotto, in quanto tagliato pochi giorni prima della consegna e sagomato a cono durante tutta la coltivazione per renderne compatte le fronde.
Affinché la pianta viva più a lungo, ricorda Traini: «è importante rinvasare subito le piante con idoneo terriccio e innaffiare regolarmente tenendole lontano da fonti di calore. Per quanto riguarda le stelle la qualità è ottima sono preferibili le produzioni locali. I prezzi sono in lieve aumento. Quest’anno non hanno avuto necessità di riscaldamento dato il clima mite».
08/12/2023