Continuano ad aumentare i prestiti concessi dalle banche del Piceno
Prosegue l'incremento dei prestiti che le banche della provincia di Ascoli hanno concesso alle famiglie e alle imprese. Secondo l'analisi compiuta dall'Osservatorio Economico della Banca del Piceno, su dati della Banca d'Italia, emerge che alla fine del terzo trimestre 2022 l'ammontare dei prestiti concessi dalle banche alla propria clientela in provincia di Ascoli ammontava a 4.227 milioni di euro contro i 4.220 milioni del trimestre precedente.
Nel terzo trimestre del 2021, invece, i prestiti alle imprese ammontavano complessivamente a 4.203 milioni di euro. Nell'arco di un anno, quindi, l'incremento dei prestiti concessi dalle banche è stato pari a +24 milioni di euro.
Secondo il sondaggio realizzato dalla Banca d'Italia sulla situazione generale, emerge che “Il peggioramento delle prospettive del quadro congiunturale potrebbe riflettersi sulla redditività delle imprese: in base al sondaggio autunnale della Banca d’Italia, è scesa al 76 per cento la quota delle imprese dell’industria e dei servizi che valuta di chiudere l’esercizio 2022 in utile (da 81 dello scorso anno)”.
Una situazione, questa, che è avvertita anche nella provincia di Ascoli e in proposito il presidente della Banca del Piceno prof. Mariano Cesari ha detto: “Nel corso del 2022 le imprese hanno registrato minori margini di profitto, dovuti al rialzo dei costi di produzione solo in parte compensati dall’incremento dei prezzi dei propri prodotti, il che ha portato molte aziende e anche molte famiglie del nostro territorio a ricorrere al prestito bancario. Una decisione che ha coinvolto direttamente banche di comunità come la Banca del Piceno, storicamente attenta a supportare adeguatamente la propria clientela nel proprio territorio di riferimento. Basti pensare che solo nel corso del 2022 la Banca del Piceno ha erogato prestiti alla clientela per 153,4 milioni di euro e di questi il 44% alle famiglie e il 56% alle imprese. Inoltre, ha avviato una serie di iniziative volte a soddisfare le esigenze di liquidità che le aziende e le famiglie avvertono in questo periodo destinando un plafond di 15 milioni di euro per sostenere i costi del caro energia”.
di Roberto Valeri
10/02/2023