Coalescenza, il metodo per innovare
Un termine chimico per riferirsi a quell’alchimia che deve nascere tra chi decide di innovare: la “coalescenza”, quella capacità che hanno le piccole gocce di un liquido di aggregarsi in gocce di maggiori dimensioni è la metafora scelta dalla Compagnia delle Opere Marche Sud per inaugurare, il prossimo 3 dicembre, un Centro di Competenze per l’Innovazione.
“Quella scintilla – ha dichiarato Massimiliano Di Paolo, direttore della Compagnia delle Opere Marche Sud – che deve nascere per innovare è più facile da generare, se c’è una contaminazione e la collaborazione tra più persone, professionisti, aziende che insieme creano più opportunità che hanno un grande impatto nella nostra società ”.
Il 3 dicembre, si svolgerà così un webinar online, “Innovare per crescere”, in cui sarà presentata Seedble, una community internazionale con collegamenti in Olanda, Belgio, Svizzera, Sud Africa e India, che integra metodo e visione per facilitare la trasformazione digitale e aiutare le organizzazioni ad attrarre e gestire clienti, snellire e rendere efficienti i processi operativi, rinnovare o creare nuovi modelli di business e proiettarsi verso il futuro.
“La filosofia alla base di Seedble è quella di democratizzare l’innovazione – afferma il fondatore ed amministratore unico di Seedble, Giovanni Tufani - fare in modo che ci sia un interscambio possibile tra le aziende che potremmo definire classiche con le realtà che fanno innovazione. Abilitiamo degli ecosistemi che permettano di spingere l’innovazione: in sintesi, aiutiamo le realtà a comprendere quali sono le opportunità messe a disposizione dalle tecnologie emergenti, che restano però il mezzo e non il fine. Dunque, ogni azienda deve imparare a “fare innovazione” a modo proprio e noi individuiamo i partners migliori per raggiungere l’obiettivo”.
“Il webinar – prosegue Valerio Placidi, membro del Centro di Competenze per l’Innovazione di Cdo Marche Sud – è correlato al motivo per cui nasce il nostro Centro di Competenze. Innovare è seguire un processo di evoluzione fisiologico, non ci possiamo opporre all’avanzata del cambiamento. Per questo, noi vorremmo innanzitutto creare un flusso di informazioni supplementari sulle innovazioni che sia continuo per gli associati Cdo. Poi, vorremmo affiancare tutti gli associati che avessero idee innovative con un team di esperti capaci di dare indicazioni utili a favorirne la realizzazione, senza spingerci a diventare un incubatore aziendale ma con l’ambizione di indicare un percorso per portare avanti un piano operativo di business”.
di Roberto Valeri
01/12/2020