La tecnologia ai tempi del Coronavirus
L’Italia è al centro del ciclone “Coronavirus” ed attorno ad essa si stanno stringendo le maglie dell’isolamento, con la riduzione delle tratte aeree ed il contingentamento all’ingresso degli italiani negli altri Paesi.
“Questo è un problema che ha dei drammatici risvolti pratici – sostiene Riccardo Rossi della RedOrange, azienda associata alla Compagnia delle Opere Marche Sud che si occupa di innovazione tecnologica – perché molte aziende non possono più mandare all’estero i propri manutentori per intervenire in caso di guasto dei macchinari oppure per installarli. Alla lunga, queste restrizioni potrebbero portare ad una contrazione dell’export italiano, dal momento che di fatto è impedita l’assistenza tecnica”.
La tecnologia, però, può sopperire almeno temporaneamente a queste problematiche.
“Esiste – prosegue Rossi – una soluzione modulare che permette al manutentore di agire attraverso un responsabile aziendale, che viene di fatto guidato a distanza”.
Vengono utilizzati degli speciali occhiali trasparenti di realtà aumentata, attraverso i quali la persone vede in tempo reale il monitor del tecnico collegato in remoto, il quale effettua l’assistenza, indica al cliente cosa fare e visualizza con lui, eventualmente, anche la documentazione necessaria.
“Questa tecnologia – conclude Riccardo Rossi – può essere applicata anche ad uno smartphone oppure ad un tablet, naturalmente con delle riduzioni dell’ampiezza visiva ma con la stessa efficacia e semplicità, anche perché non serve nemmeno installare una App: la speranza è che l’emergenza Coronavirus possa cessare quanto prima, però questa soluzione è già pronta per tamponare le situazioni di emergenza”.
di Roberto Valeri
23/03/2020