Banca del Piceno, promesse mantenute
La Banca del Piceno organizza, il 26 ottobre prossimo, la sua seconda riunione di zona, a partire dalle ore 10:30, presso la Sala Convegni della Banca del Piceno a San Venanzo di Castignano.
“Sono certo del fatto che i soci abbiano compreso l’importanza di queste riunioni – sottolinea il Presidente della Banca del Piceno Aldo Mattioli – e lo si è visto dalla grande partecipazione che c’è stata nella precedente riunione a Grottammare. In una fase congiunturale di cambiamento, una parte del processo evolutivo è stato realizzato, convergendo nel Gruppo Iccrea e diventando la più importante banca del sistema del Credito Cooperativo delle Marche e dell'Abruzzo, in un territorio che va dalla provincia di Macerata sino alle porte della provincia di Pescara. Però, c’è molto da costruire e la condivisione degli obiettivi e dei piani per raggiungerli è basilare, tutti devono poter ascoltare e dare il loro contributo”.
All’ordine del giorno, nella riunione di Castignano ci sarà l’attuale migrazione del sistema informativo, momento fondamentale di un processo di digitalizzazione che porterà più servizi alle famiglie, ai giovani ed alle imprese, il punto della situazione sui primi nove mesi all’interno del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea e sulla riorganizzazione interna.
“A tal proposito – aggiunge il Direttore Generale della Banca del Piceno, dottor Franco Leone Salicona, parleremo di come la Banca del Piceno sia riuscita a cogliere appieno, in questa fase congiunturale, le opportunità che le hanno permesso di attuare un importante piano di sviluppo e di mantenere, risultati alla mano, molte delle promesse fatte nel piano industriale. Nel corso del 2018, la Banca del Piceno è riuscita a dare attuazione alle decisione assunte dal consiglio di amministrazione, come ad esempio la rivisitazione della filiera del credito attraverso l'adozione di nuove policy e processi. Ovviamente, tale iniziativa ha portato ad una rivisitazione della struttura operativa della Banca del Piceno attraverso la creazione di aree Hub e Spoke dove il nostro personale, attraverso un importante programma di formazione, è ora in grado di erogare anche i servizi consulenziali in grado di soddisfare ogni esigenza della nostra clientela. In questa fase è indispensabile rafforzare le fondamenta della Banca ed infatti i lavori di consolidamento continuano. Il nostro futuro sarà caratterizzato da un ulteriore rafforzamento del presidio territoriale, che si concretizza con una gestione più specialistica e consulenziale attraverso la nostra rete composta da filiali hub pronte a soddisfare le esigenze specialistiche dei clienti e con filiali spoke dedicate a tutti gli altri nostri clienti. Tutto questo perché riconosciamo la centralità dei nostri clienti sempre più protagonisti assoluti delle nostre azioni.
La mutazione del ruolo delle banche è dettato dalla digitalizzazione e noi cerchiamo di trarre i benefici massimi dall'intelligenza artificiale. Al di là della migrazione del sistema informativo, continueremo ad incrementare gli strumenti informatici che i nostri clienti possono utilizzare per il Self Banking”.
di Roberto Valeri
26/10/2019