Grottammare: fondi per prevenire il rischio sismico
Chi avesse l’intenzione di investire sulla sicurezza antisismica della propria abitazione può approfittare dei contributi previsti nell’ambito del Piano nazionale per la prevenzione del rischio sismico (art. 11, Legge n. 77/2009).
La Regione Marche, infatti, ha destinato al comune di Grottammare la somma di 58.144,98 € per l’anno 2020 e 58.144,98 € per l’anno 2021, per tutti gli interventi eseguiti da soggetti privati che saranno ammessi a contributo, fino all’esaurimento delle risorse disponibili.
Le domande vanno presentate al Comune di Grottammare entro il 9 aprile.
Successivamente, l’ente procederà ad avviare l’istruttoria mediante il programma informativo fornito dalla Protezione civile nazionale. Sulla base dei dati forniti, la Regione Marche formulerà la graduatoria degli ammessi che dovranno rispettare i requisiti previsti nel bando consultabile on line sul sito web del Comune o presso gli uffici dell’area Gestione del territorio (3° piano palazzo municipale).
L’avviso indica, oltre ai requisiti di accesso, anche le tipologie di intervento ammesse e le modalità di formazione della graduatoria.
Le richieste di contributo dovranno essere presentate, entro la scadenza stabilita, sia tramite consegna diretta all’Ufficio Protocollo Generale del Comune di Grottammare, (09:00 - 13:00 dal lunedì al venerdì, 09:00 - 12:00 il sabato, 15.30 – 17.30 il martedì e il giovedì), sia a mezzo raccomandata A.R. all’ indirizzo Comune di Grottammare, viale Marconi 50 – 63066 Grottammare AP (l'istanza non pervenuta entro il termine di scadenza, anche se spedita anticipatamente, non sarà presa in considerazione), sia tramite invio alla casella di posta elettronica certificata comune.grottammare.protocollo@emarche.it.
Sono esclusi dall’ammissione al beneficio gli edifici ricadenti nei seguenti casi: per interventi strutturali già eseguiti, o in corso di esecuzione alla data di pubblicazione della ordinanza n. 532/2018 del 12/07/2018, pubblicata nella G.U. Serie Generale n. 169 del 23/07/2018; che già usufruiscono di contributi a carico di risorse pubbliche per la stessa finalità; realizzati o adeguati dopo il 1984, purché che la classificazione simica non sia stata successivamente variata in senso sfavorevole; ricadenti in aree a rischio idrogeologico in zona R4.
13/02/2019