
Il futuro lo costruiamo noi.

“Fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce”: non c’è aforisma più adatto per l’Assemblea della Compagnia delle Opere Marche Sud, che si è svolta ieri, 12 dicembre, presso l’hotel ristorante Il Caminetto sul Lungomare Gramsci a Porto San Giorgio e che aveva quale tema “Orizzonte e coraggio: si può fare”.
Si sono infatti moltiplicate, durante l’incontro, le testimonianze di chi ha deciso di far crescere di nuovo la propria “foresta”, anche se questo gesto “non fa rumore” e in un contesto socio-economico difficile ma non tanto difficile da scoraggiare chi ha un sogno e un traguardo preciso da raggiungere, per ognuno diverso.
Michele Silvestroni, ad esempio, ha deciso di lasciare il suo lavoro per collaborare alla realizzazione di un centro per i bambini affetti da autismo ed è per questo motivo che da Fano si è trasferito a Fermo.
Andrea Servili dell’impresa agricola Villa Conti di Amandola, invece, dopo essersi impegnato per far ripartire l’azienda di famiglia, ha visto tutti i suoi sforzi vanificati dal sisma dell’ottobre 2016, ma è ripartito perché legato al territorio e convinto che abbia innumerevoli prospettive.
Gabriella Mazzetta, giovane professionista della comunicazione di Porto San Giorgio ha dichiarato: “Mi sono laureata a Perugia e trasferita a Milano, per lavorare in una grande
società di comunicazione. Dopo alcuni anni, però, ho deciso di tornare a Porto San Giorgio perché voglio mettere a frutto le mie esperienze professionali”.
Alessandra Antonini, di Visso, ha dato vita insieme al regista Luca Pagliari, dopo il sisma, a Generazione 6.5, un format giornalistico che non parla del terremoto ma proprio della capacità di ripartire. “Mi sono trasferita insieme alla mia famiglia a Porto Sant'Elpidio – ha ricordato Alessandra - ma la voglia di ricominciare c’è stata sin dal giorno dopo. Con Generazione 6.5 stiamo girando l'Italia e parliamo ai bambini delle scuole raccontando loro la nostra esperienza”.
“Resilienza, attitudine al cambiamento – ha dichiarato il Presidente della Compagnia delle Opere Marche Sud Emanuele Frontoni – ogni giorno i giovani ci dimostrano, con i fatti, che la costruzione del futuro dipende da noi e che eventi tragici come il terremoto sono degli incidenti di percorso, se la visione complessiva del proprio progetto di vita è chiara”
di Roberto Valeri
13/12/2017