Valutazioni immobiliari trasparenti quale volano per la ripresa economica del territorio
La corretta stima di un immobile è sempre più oggetto di attenzione da parte degli operatori del settore e non solo. E’ stato infatti un nutrito pubblico quello che ha preso parte al convegno organizzato dal Collegio dei Geometri e Geometri Laureati di Ascoli P. e dalla Camera di Commercio provinciale. Gli illustri relatori intervenuti al simposio, dal titolo “Valutazioni trasparenti e riesaminabili alla base del mercato immobiliare” svoltosi mercoledì 8 novembre nella Sala Convegni della Camera di Commercio di via della Repubblica, hanno analizzato ogni aspetto legato alle attività che gravitano intorno all’edilizia e dunque anche alle criticità legate alle quotazioni immobiliari.
Ad esempio nell’arco di dodici mesi si è assisto ad una diminuizione del prezzo medio richiesto per gli immobili in vendita ad Ascoli. Nel mese di giugno 2015, infatti, per gli immobili residenziali in vendita sono stati richiesti in media 1.584 euro per metro quadrato contro i 1.660 registrati l’anno prima. Facendo così registrare una diminuzione del 4,59 per cento. Nel corso degli ultimi 24 mesi il prezzo richiesto nel territorio ascolano ha raggiunto il suo massimo nel mese di luglio 2013 con un valore di 1.730 euro al metro quadro.
Dal convegno, quindi, ciò che il Pres. del Collegio Geometri Provinciale Leo Crocetti ha tenuto a sottolineare è che l’unica “Banca del Dato Immobiliare” operante nel territorio nella quale si possono acquisire coefficienti per un’analisi reale del mercato per fare una valutazione immobiliare, è solo quella dei prezzi indicati negli atti di compravendita con l’elencazione delle caratteristiche specifiche dei beni cui i prezzi fanno riferimento. Una banca dati che abbia quindi un aggiornamento costante e non semestrale o biennale posticipata.
Notai, Geometri, Ingegneri, Architetti, Agenzie immobiliari, Amministratori di condominio, ecc. sono fonti inesauribili di informazioni, ma non sempre di facile accesso e disponibilità. “La privacy, e purtroppo spesso anche la reticenza degli operatori, che mascherano come riservatezza del dato – afferma il Presidente Leo Crocettti – sono elementi che ostacolano la trasparenza e la circolazione di nozioni molto utili anche a livello sociale”.
Ecco che il Collegio dei Geometri di Ascoli Piceno ha sopperito alla mancanza di uno strumento facile e completo per il reperimento dei dati immobiliari progettando la Banca del Dato Immobiliare in collaborazione con Tecnoborsa, il Tribunale di Ascoli e con l’attiva e fondamentale ed indispensabile collaborazione dei Notai.
Uno strumento senz’altro congruente per una corretta valutazione immobiliare e di cui si auspica un’espansione anche alle altre province limitrofe del territorio nazionale. Nata nel 2014 la Banca del Dato immobiliare di Ascoli, dopo un primo periodo di test, dal febbraio 2015, ha iniziato a raccogliere i dati sintetici di tutte le compravendite immobiliari della provincia. Lo scorso mese di agosto contava già oltre 4 mila dati. Si tratta di dati: ‘Sintetici’ perché costituiti da elementi base per l’individuazione del comparabile cioè la toponomastica per la georeferenziazione, la data della compravendita, il nome del notaio che ha stipulato l’atto, i dati catastali essenziali quindi tipologia, destinazione e prezzo; ‘Parziali’ perché possono contenere anche la visura catastale e altri documenti tecnici; ‘Completi’ perché contengono anche il titolo con le planimetrie, il calcolo della consistenza e le caratteristiche specifiche.
“Il nostro auspicio – conclude il presidente del Collegio Leo Crocetti – è quello di poter contare sulla sensibilità di un maggior numero di tecnici interessati a collaborare al progetto, implementarlo e renderlo sempre più funzionale per garantire una maggiore stabilità dell’immobiliare, riducendo i rischi degli investimenti, favorendo in questo modo la ripresa economica del territorio e soprattutto del settore edilizio”.
di Luigina Pezzoli
09/11/2017