Samb, il sogno inizia nel migliore dei modi.
Il sogno della Sambenedettese e dei suoi tifosi inizia nel migliore dei modi, in questo campionato di Serie C 2017/2018. I rossoblù hanno superato con relativa tranquillità il Modena di Capuano (e Padovano in panchina) e se una pecca può essere segnalata è quella di non aver chiuso la partita e dunque aver tenuto i "gialli" in gioco per tutta la gara.
Quant'è...veloce Gennaro Troianiello
E' un 4-2-3-1 il primo modulo della Samb 2017/2018, con la presenza dell'ex Juventus Bove sin dall'inizio: il Modena risponde con il 3-5-2 che lancia nella mischia Galuppini, l'ultimo arrivato, che spesso però arretra lasciando in avanti Persano.
La Sambenedettese parte in modo arrembante e dopo soli tre minuti Sorrentino di testa non sfrutta un cross di Bacinovic. Dopo un minuto arriva il vantaggio: lancio in verticale per Sorrentino che, in sospetto fuorigioco, si disinteressa dell'azione, così la sfera va ad Esposito. Il fantasista dribbla l'avversario e crossa sul palo opposto, dove Troianiello non lascia scampo a Manfredini, 1-0.
Il portiere del Modena si riscatta al 40°, perché l'indecisione di uno dei centrali ospiti lascia Troianiello tutto solo davanti alla porta e Manfredini si oppone con il corpo, tenendo in partita la sua compagine: l'azione prosegue e, sul nuovo cross di Rapisarda, Bove in scivolata tocca ma non abbastanza per indirizzare in rete. La terza rete potrebbe allora arrivare al 44°, ma Sorrentino su suggerimento di Bove di nuovo non inquadra la porta.
Al 45°, puntuale, sull'unico tiro in porta del Modena arriva la palla del possibile pareggio: cross di Ambrosini, Conson si fa scavalcare dalla palla e dietro di lui Persano sfiora di testa il palo. Sarebbe stato un pari "ingiusto", ma nel calcio è necessario capitalizzare la grande mole di lavoro fatta.
Valente la chiude nel recupero.
Nella ripresa il Modena fa entrare Momentè (l'ex di turno) per il centrocampista Badjie e prova con il tridente offensivo composto, appunto, dal nuovo entrato con Galuppini e Persano. Moriero risponde con Damonte per Bove e si passa al 4-3-3. Con gli ospiti che provano a fare la gara, la partita si spegne ed i cross tentati da Popescu e Calapai non hanno, nonostante il tridente, effetto alcuno. Si deve attendere il 18° per vedere una bella punizione di Tomi (procurata da Esposito) respinta di pugno da Manfredini. Alla mezz'ora entrano Di Massimo e Valente, Esposito passa al centro dell'attacco: prima, l'unica occasione del Modena nella ripresa, che Momentè su cross di Tito non sfrutta. L'assalto finale del Modena non regala poi azioni degne di nota e al secondo dei tre minuti di recupero, Rapisarda serve un cross basso per Valente che fissa il risultato finale sul 2-0.
Nonostante le ovvie dichiarazioni dell'allenatore del Modena in sala stampa ("nel secondo tempo se c'è stata una squadra che ha giocato, quella è il Modena") viene quasi da pensare che il giudizio sulla partita dei rossoblù vada distinto dal valore, attualmente non eccelso, dell'avversario e vada riconfermato da partite più complicate (anche sotto il profilo ambientale) come quella di domenica nel derby con la Fermana: se la Sambenedettese avesse sfruttato tutte le limpide azioni da gol avute, il risultato sarebbe stato più netto.
Tuttavia, è giusto dare merito alla generale compattezza del reparto difensivo, alla classe di Bacinovic ed alla versatilità di Gelonese, alla freddezza del giovane Bovo all'esordio ed alla fantasia che arriva al potere con Esposito. Sorrentino troverà presto il gol, se saprà sempre impegnarsi in questa maniera, così come pronto sembra essere pure Di Massimo.
Il sogno della Sambenedettese e dei suoi tifosi ha delle basi solide, considerando che già ieri il campionato ha fatto delle vittime illustri (Reggiana, Padova): basi da riconfermare domenica, al "Recchioni" di Fermo.
di Roberto Valeri
28/08/2017