Fondazione Ottavio Sgariglia Dalmonte: la Banca d’Italia concede l’autorizzazione al microcredito.
La Finanziaria della Fondazione Ottavio Sgariglia Dalmonte è stata iscritta nell’elenco degli operatori del microcredito: la delibera n. 243 della Banca d’Italia dello scorso maggio riconosce dunque la piena aderenza alle caratteristiche ed ai criteri operativi dei soggetti che erogano finanziamenti nella forma del microcredito.
Nell’incontro Scopri il nuovo Microcredito per le imprese della Fondazione Ottavio Sgariglia Dalmonte, la Presidente della Fondazione, Donatella Calvelli, ha sottolineato come questo provvedimento conferma lo storico ruolo di supporto dell’istituzione a favore dell’imprenditoria picena.
“La Fondazione Ottavio Sgariglia Dalmonte, – ha affermato Donatella Calvelli – ha già concesso credito per circa 2 milioni di euro, sostenendo la nascita di 50 imprese nel Piceno di ogni settore che contribuiscono all’economia con oltre 100 occupati”.
Vladimiro Fratini, Presidente del CdA della Finanziaria, ha affermato che “la scelta di convertire l’attività al microcredito è stata un’evoluzione naturale, poiché già da diversi anni abbiamo preso come fonte di ispirazione tale modello, il quale - ricorda Fratini - è valso il Nobel per la Pace 2006 a Muhammad Yunus. Il Nobel fu concesso per la capacità del microcredito di creare sviluppo economico e sociale dal basso attraverso la concessione di piccoli prestiti a soggetti non bancabili”.
In particolare la Finanziaria eroga microcredito d’impresa, ovvero piccoli prestiti fino ad un massimo di 25.000 Euro per l’avvio o lo sviluppo di un’attività di lavoro autonomo o di microimpresa.
Massimiliano Trobiani ha spiegato in sintesi come e chi può ottenere il microcredito: “le finalità del finanziamento – ha ricordato il dottor Trobiani - riguardano l'acquisto di beni, incluse le materie prime necessarie alla produzione di beni o servizi e le merci destinate alla rivendita, o di servizi strumentali all'attivita' svolta, compreso il pagamento dei canoni delle operazioni di leasing e il pagamento delle spese connesse alla sottoscrizione di polizze assicurative. Rientrano nelle attività finanziabili anche la retribuzione di nuovi dipendenti o soci lavoratori. A beneficiarne, possono essere associazioni, società di persone, società a responsabilità limitata semplificata o cooperativa. Queste imprese possono essere di nuova costituzione (start-up) o costituite da non oltre 5 anni”.
A fare la differenza rispetto ad un canonico prestito bancario, sono ovviamente le garanzie poiché attenuate dalla presenza della garanzia pubblica del Medio Credito Centrale oltre ai cosiddetti servizi ausiliari: il supporto del tutor che affianca prima della richiesta del prestito e dopo la sua erogazione l’imprenditore nella progettazione ed implementazione del progetto.
La dottoressa Morena Cocci, tutor per il microcredito, ha descritto compiti e tipologia d’intervento dei tutor: “i tutor intervengono dopo un primo colloquio del futuro imprenditore presso la Fondazione Sgariglia Dalmonte, è la stessa Fondazione ad assegnare un esperto tutor gratuitamente. Il tutor ha il compito di affiancare le persone e le imprese per la creazione del progetto d’impresa, la raccolta dei documenti fino alla richiesta del microcredito alla Fondazione”.
L’incontro si è concluso con le testimonianze di due microimprenditori già sostenuti in questi anni dalla Fondazione Sgariglia: si tratta di Giuseppe La Piana dell’autolavaggio Reset di San Benedetto del Tronto e del Dott. Massimo Santini Calisti del Centro Veterinario San Francesco di Castel di Lama.
di Roberto Valeri
22/06/2016