Una Banca sempre più per il territorio
sede Banca Castignano
CASTIGNANO – Una banca solida e pronta ad affrontare le sfide del futuro. Può essere questa la fotografia che emerge dal bilancio relativo all'esercizio 2014 sottoposto stamani al voto dell'assemblea generale dei soci della Banca di Credito Cooperativo Picena. La crescita dell'azienda di credito ha avuto un considerevole impulso grazie anche alla raccolta. Particolarmente rilevante è stato l'incremento della raccolta indiretta con un balzo pari a +22,29% rispetto allo scorso anno con un aumento di 5.009 mila euro. La Banca di Credito Cooperativo Picena non ha fatto mancare anche nel corso del 2014 il proprio apporto allo sviluppo socio economico del territorio. Al 31 dicembre 2014 i crediti per cassa con clientela si attestano a circa 362 milioni di euro. <Nell’esercizio trascorso gli impieghi sono stati indirizzati in particolare a famiglie e piccole imprese – ha spiegato il direttore generale Francesco Merletti – ciò a testimonianza di come la Banca continui a sostenere il territorio di elezione pur in un contesto oggettivamente difficile a causa dell’accresciuta rischiosità degli attivi connessa al peggioramento delle condizioni dell’economia reale>. L'attività bancaria, considerando proprio l'attuale fase economica è stata dettata dalla prudenza. <Il perdurare della congiuntura negativa e l’elevata incertezza sulle prospettive, di ripresa hanno indotto la Banca ad adottare una politica estremamente rigorosa nella valutazione dei crediti deteriorati, soprattutto in riferimento alle garanzie immobiliari incardinate in procedure esecutive e all’allungamento dei tempi di recupero atteso – ha spiegato il direttore generale Francesco Merletti – tale rigoroso orientamento risulta coerente con gli indirizzi ribaditi in materia dalla Banca d’Italia>. Il supporto allo sviluppo del territorio a fianco di famiglie e imprese si è reso possibile grazie ad importanti scelte strategiche effettuate dal consiglio di amministrazione che hanno generato, nel contempo, un positivo risultato di gestione. L’esercizio 2014 si è chiuso con un utile di 649.335,52 euro. Un risultato positivo che permetterà alla Banca di Credito Cooperativo Picena di proseguire nel raggiungimento dei propri scopi mutualistici. Numerose le attività a favore dei soci come i momenti importanti di aggregazione e di scambio culturale e la predisposizione di appositi prodotti bancari ed assicurativi. Nel breve periodo, inoltre, saranno ideate e realizzate iniziative che favoriscano e stimolino l’ingresso di giovani nella compagine sociale, per permettere loro di realizzare i progetti che consentano di scrivere il futuro e di radicarsi nella nostra zona. <Nella nostra attività quotidiana abbiamo operato nei settori tradizionali quali la raccolta del risparmio, l’esercizio del credito e l’espletamento dei servizi bancari, in particolare in favore dei Soci, ma anche nell’assistenza bancaria alle esigenze delle famiglie, delle P.M.I. e dei professionisti, con condizioni sempre competitive – ha detto il presidente della Banca di Credito Cooperativo Picena, Rosario Donati – per lo sviluppo dell’economia locale e della cultura abbiamo effettuato od appoggiato iniziative importanti quali la previdenza integrativa, con una speciale campagna pubblicitaria e promozionale, i Fondi Pensione integrativi, che sono stati sempre più sottoscritti sia da Soci che da non Soci, la cultura, con premi di studio in occasione dell’Assemblea dei Soci come avverrà anche nel corso dell'assemblea odierna, la sponsorizzazione del “Certamen latinum” del Comune di Ortezzano, il Progetto Scuola, con finanziamenti a tasso zero per l’acquisto dei libri scolastici, i tirocini formativi di studenti di scuola superiore e di studenti universitari presso le nostre sedi; inoltre abbiamo aderito al Work Experience per neolaureati o giovani in cerca di occupazione; abbiamo erogato contributi a favore di scuole per l’incremento del Piano dell’Offerta Formativa. Infine abbiamo concesso l'utilizzo delle nostre strutture per corsi di formazione organizzati dalla Croce Rossa Italiana o dall’Associazione di Volontariato “Croce Azzurra”, oltre al rinnovo della convenzione con la F.I.G.C. per i finanziamenti alle associazioni sportive; abbiamo erogato contributi alle Associazioni Pro Loco dei vari Comuni per iniziative promozionali e culturali. Vorrei ricordare la partecipazione della Banca al progetto “Crescere nella Cooperazione” che, come noto, prevede la costituzione di cooperative tra studenti delle scuole primarie, secondarie e superiori per avvicinarli al mondo cooperativo ed in particolare a quello del credito cooperativo>. Il 2015 sarà un anno particolarmente importante per le Banche di Credito Cooperativo chiamate ad attuare un progetto di autoriforma. <Il Credito Cooperativo, componente indispensabile dell’industria bancaria e dell’economia italiane, è al lavoro da tempo per riformare la propria struttura organizzativa con concreti risultati – ha spiegato il presidente Donati - e sarà un progetto di autoriforma in linea con le peculiarità mutualistiche e di vitale indipendenza del Credito Cooperativo italiano e che tenga conto di obiettivi e vincoli finalmente espressi chiaramente dalle Autorità. Anche la nostra BCC sente particolarmente la responsabilità – che è di tutto il Credito Cooperativo italiano – di difendere una porzione rilevante del risparmio del nostro Paese e le considerevoli quote di mercato conquistate, che si traducono nella possibilità di accesso al credito per milioni di famiglie e imprenditori. Anche negli anni più difficili della crisi, le BCC hanno infatti accresciuto il numero dei soci e dei clienti, il patrimonio, la capacità di servizio all’economia reale. In sostanza, il modello del Credito Cooperativo ha dimostrato di essere attuale ed efficace. Partiamo oggi da questa consapevolezza. Sapendo che il futuro richiede rigore, discernimento, competenza, coraggio. Ma conoscendo anche il ruolo prezioso svolto dalle nostre banche nei territori. La Banca Picena, dati alla mano, può a ragione affermare di essere un attore presente sul territorio, perché non solo raccoglie ma soprattutto nel territorio stesso investe>.
di Luigina Pezzoli
23/05/2015