Banca Picena Truentina, crescono impieghi e raccolta.
Una Banca fortemente radicata sul territorio a servizio del territorio. Passano gli anni ma la volontà di essere la principale banca di riferimento del territorio continua ad essere il tratto distintivo della Banca Picena Truentina. I Soci dell'azienda di credito si riuniranno in assemblea stamani per approvare un bilancio che sintetizza questo modo di "fare banca" particolarmente utile alle aziende di piccole e medie dimensioni e alle famiglie.
Pur operando in un contesto caratterizzato da una fase congiunturale negativa, la Banca Picena Truentina non ha voluto far venir meno nel corso del 2014 il proprio apporto per lo sviluppo della propria area di competenza. Gli impieghi, ovvero i soldi concessi in prestito alla clientela, si attestano al 31 dicembre 2014 a 435,7 milioni di euro. Nel 2014, le nuove erogazioni effettuate dalla Banca ammontano a 125,7 milioni di euro, a conferma del costante sostegno della Banca all'economia dei territori di operatività, in particolare alle famiglie e alle piccole imprese, in un contesto macroeconomico oggettivamente complesso, che denota ancora una rischiosità dell'attività creditizia a causa del perdurare delle difficoltà dell'economia reale.
La Banca Picena Truentina eroga prestiti sul territorio sulla base di ciò che raccoglie sul territorio. La raccolta complessiva ovvero i soldi lasciati in deposito dai clienti è stata pari nel 2014 a 600,4 milioni di euro rispetto ai 583,8 milioni di euro del precedente esercizio, con un aumento in valori assoluti pari a 16.632 mila euro e in valori percentuali del 2,85%. La variazione rispetto a Dicembre 2013 deriva sia dalla dinamica positiva della raccolta diretta aumentata del 2,35 per cento, che dall'analogo andamento della raccolta indiretta cresciuta del 9,76 per cento. Il bilancio relativo all’esercizio 2014 si è chiuso con un utile netto di 432.471 euro.
Alla fine dell'esercizio 2014 – sottolinea il Direttore della Banca Picena Truentina, Valentino Piergallini - il patrimonio netto ammonta a euro 65.541.882 che, confrontato col dato del 31/12/2013, risulta incrementato dell'8,17%. Nel corso del 2014 il numero dei soci ha raggiunto le 2.193 unità rispetto ai 2073 soci del precedente esercizio. Nel corso del 2014, la compagine sociale è aumentata di 120 unità per effetto della positiva dinamica delle richieste di ammissione da parte di nuovi soci e da un modesto numero di fuoriuscite dovuto in larga parte dal decesso di soci.
La ricchezza che viene creata dalla Banca resta nel territorio, non soltanto perché la quasi totalità degli investimenti per lo sviluppo dell'economia è rivolta alle comunità locali, ma anche perché il patrimonio dell'azienda è un bene della comunità stessa - ha detto il Presidente Aldo Mattioli - e la Banca destina, inoltre, consistenti somme a sostegno degli organismi locali e per la realizzazione di attività nel campo dell'assistenza, della cultura, dell'ambiente e del tempo libero. La Banca fornisce supporto concreto agli enti e alle istituzioni presenti sul territorio attraverso lo svolgimento di servizi di tesoreria e di cassa per comuni ed istituti scolastici, promuove lo sviluppo sociale e culturale del territorio e delle comunità locali in due modi: sostenendo l'attività delle organizzazioni che svolgono questo ruolo (spesso enti non profit, cooperative sociali, organismi di volontariato, parrocchie...) e realizzando direttamente numerose attività ed iniziative.
Prosegue infatti la sponsorizzazione del concorso indetto dal Corpo dei Vigili Urbani di San Benedetto del Tronto fra i ragazzi delle quinte classi delle scuole elementari volto a sensibilizzare i giovani sul tema dell'educazione stradale. L'Auditorium "San Giacomo della Marca" presso la Sede di Acquaviva Picena e la Sala Convegni presso la Filiale di Centobuchi hanno accolto associazioni ed enti per incontri e convegni su temi diversi ed indirizzati a tutte le categoria sociali. In collaborazione con il Comune di Monteprandone la Banca ha deciso di supportare lo sviluppo del "Centro studi San Giacomo della Marca" che indirizza la sua attività in ricerca storica e convegni sulla figura e sulle opere del Santo.
La Banca, insieme al comune di Corropoli, è fra i soci della fondazione "Val Vibrata College", importante è la collaborazione instaurata con l'Istituto Tecnico del settore Economico "A. Capriotti" di San Benedetto del Tronto per la realizzazione del progetto di "Alternanza scuola-lavoro", attraverso il quale viene data la possibilità agli studenti del 4° anno di svolgere stage presso le nostre filiali. II radicamento della Banca nel territorio è testimoniato, altresì da intensi e proficui rapporti di lavoro praticamente con tutte le associazioni di categoria.
In uno scenario così incerto, l'orientamento della Banca per il 2015 sarà, come per il trascorso anno, all'insegna del rafforzamento e del consolidamento, mantenendo elevata l'attenzione alle necessità di Soci, Famiglie, Imprese, Comunità, in ciò favoriti anche dalla solidità patrimoniale di cui abbiamo dato conto - ha aggiunto il Presidente Aldo Mattioli - e, in questo primo semestre del 2015, è probabile che le Autorità di governo e di supervisione italiane ed europee confermino l'intenzione di intervenire rapidamente e significativamente su tutto il comparto delle banche cooperative italiane, dopo il Decreto Legge 24 gennaio 2015 n. 3 che modifica gli articoli del Testo Unico riferiti alle Banche Popolari. La sfida che il Credito Cooperativo ha di fronte è quella di definire e promuovere una propria proposta di auto-riforma che tenga conto delle nuove esigenze di supervisione europea, ancora in via di definizione e chiarimento. Certamente tale riforma porterà modificazioni nel sistema di governance e di gestione delle BCC ed un rinnovamento completo del modo di fare banca con l'esigenza di una profonda razionalizzazione sul piano del presidio territoriale, sul piano organizzativo e sul piano dei costi.
22/05/2015