Una stazione meteo per la Val Vibrata.
Nonostante i tanti progressi fatti sia in ambito osservativo che modellistico rispetto ai tempi del Colonnello Bernacca, sapere “che tempo farà” è ancora una sfida aperta, specie quando si tratta di capire come e quando si verificano eventi atmosferici “severi”.
Sebbene l’Istat, infatti, abbia dimostrato con un suo studio che, ad esempio, nel periodo 2000-2009 “la precipitazione media annua è risultata di 740 mm, con 26 mm di pioggia in meno rispetto al valore climatico del periodo 1971-2000“, le precipitazioni però “presentano delle oscillazioni nella quantità di pioggia annua caduta al suolo, che costituisce l’aspetto più preoccupante del fenomeno, in quanto in ogni territorio è necessario gestire anni di forte piovosità e anni di forte carenza di acqua, con conseguente aumento del rischio frane e alluvioni nel primo caso e di carenza idrica e siccità nel secondo”.
Dinanzi alla possibilità, dunque, del verificarsi di situazioni disastrose come quelle di Genova, Parma e della Maremma in questi giorni, risulta preziosa la presenza di una stazione meteo in Val Vibrata (utile anche per la vicina Vallata del Tronto): è quella del Liceo “G. D’Annunzio”, un sistema di rilevazione dati di ultima generazione che, senza soluzione di continuità e in automatico, fornisce alcuni tra i più significativi parametri meteorologici come temperatura dell’aria, pressione atmosferica, umidità relativa, velocità e direzione del vento, precipitazione, radiazione solare. L’installazione di questo innovativo strumento è avvenuta attenendosi alle regole imposte dall’Organizzazione Mondiale della Meteorologia.
I dati meteo rilevati dai sensori – come ricorda la dottoressa Ida Maiello, del Dipartimento di Scienze Fisiche e Chimiche dell’Università degli Studi dell’Aquila, prendendo quale riferimento le parole del colonnello Filippo Petrucci - vengono inviati via radio al sistema ricevente posizionato nell’aula informatica del liceo. Tale sistema permette la visualizzazione dei dati rilevati dai sensori, nonché la rilevazione e visualizzazione di temperatura e umidità all’interno della Badia.
Un datalogger (dispositivo elettronico digitale per la registrazione dei dati) permette poi l’archiviazione dei dati su un computer e, attraverso un apposito software, la visualizzazione degli stessi. I dati così archiviati possono essere selezionati, elaborati ed utilizzati per la produzione di meteogrammi di vario genere.
Un apposito software, chiamato ‘weatherlink’, permette agli studenti di accedere ai dati della stazione: gli allievi possono così familiarizzare con il mondo meteorologico mettendo in pratica gli studi affrontati durante le lezioni. Essi possono quindi studiare l’andamento dei parametri meteo, analizzare le condizioni del tempo presente, fare considerazioni climatico - statistiche.
Il software permette inoltre l’invio dei dati sulla rete Internet. Accedendo ai siti del Val Vibrata College o del comune di Corropoli, è possibile consultare sia i valori in tempo reale dei vari parametri, sia i grafici settimanali dei parametri stessi: una stazione meteo, quella del Val Vibrata College, che agli scopi didattici abbina la funzione di “sentinella” per monitorare il trend meteorologico sul territorio.
di Roberto Valeri
15/10/2014