Al Vinitaly il distretto fermano del vino.

Verona - Francesco Merletti direttore generale della Banca di Credito Cooperativo Picena, "nel Fermano le aziende sono state impegnate in un importante programma di riorganizzazione che ha modificato in alcuni casi la struttura delle imprese".

Una produzione di qualità con aziende sempre più strutturate. È questo sempre più il tratto distintivo del settore vitivinicolo del fermano protagonista al Vinitaly di Verona. Il comparto, in provincia di Fermo, nel corso degli anni ha subito un ridimensionamento come è emerge dall'analisi dei dati contenuti nella sesta edizione del Censimento Generale dell'Agricoltura dell'Istat. Alla fine del 2010 le aziende che operavano nel settore della coltivazione della vite in provincia di Fermo erano complessivamente 2.213 con un riduzione del 46,8% rispetto alle 4.163 del censimento precedente, in un contesto regionale le aziende del fermano che si occupano della coltivazione della vite sono il 15,6%. Per quanto riguarda l'area destinata alla coltivazione della vite dai risultati del Censimento emerge che in provincia di Fermo è pari a 1.710,8 ettari con un decremento pari a 23,9% rispetto ai dati del 2010. 

“ Nel Fermano – ha detto Francesco Merletti  direttore generale della Banca di Credito Cooperativo Picena – le aziende sono state impegnate in un importante programma di riorganizzazione che ha modificato in alcuni casi la struttura delle imprese. Un processo accompagnato dalla nostra banca e che è servito, soprattutto negli ultimi anni per conquistare nuove fette dei mercati internazionali”.  “Il processo evolutivo dell'organizzazione delle aziende vitivinicole della provincia di Fermo trova conferma anche in una recente analisi realizzata proprio dagli organizzatori del Vinitaly – ha detto il presidente della Banca di Credito Cooperativo Picena  Rosario Donati – che evidenzia come la propensione all'export, la qualità, la sostenibilità, la diversità e l'aggregazione tra i fattori che hanno permesso al mondo del vino italiano di rappresentare una delle eccezioni positive di fronte alla crisi globale che ancora non vuole smettere di mordere. 
 Elementi che continueranno a sostenere il Bel Paese in bottiglia anche nel 2013 e, anzi, potranno  fornire ulteriori margini di crescita e sviluppo. La nostra banca sarà impegnata a supportare lo sviluppo del settore avendo tra i nostri clienti moltissimi operatori del settore”.
 

07/04/2013

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