Localismo e mutualità fattori di successo delle Bcc
Nella storica Sala del Consiglio della Banca di Ripatransone si é svolta una riunione con la partecipazione di tutti i direttori generali delle Banche di Credito Cooperativo delle Marche. Una riunione estremamente importante per fare il punto sulla crescita che sta interessando il movimento del credito cooperativo nella nostra regione e in particolare in provincia di Ascoli a tutto vantaggio dello sviluppo sociale ed economico delle comunità locali. Realtà bancarie che da sempre hanno nei tratti distintivi del localismo e nei valori della mutualità i fattori competitivi estremamente importanti anche per vincere le sfide nell'attuale scenario del mercato del credito. Le Banche di Credito Cooperativo hanno dimostrato di aver gestito molto bene la richiesta di credito da parte delle famiglie indirizzata soprattutto di recente alla sottoscrizione di mutui per l'acquisto di immobili. Secondo un'indagine condotta dalla Banca d'Italia delle Marche aggiornata al mese di novembre emerge che la domanda di abitazioni da parte delle famiglie, nella nostra zona, ha attenuato la sua forza espansiva, traducendosi in un rallentamento della produzione realizzata nel comparto e degli scambi nel mercato immobiliare. “In base all’indice costruito sulla base dei dati de Il Consulente Immobiliare, dell’Istat e della Banca d’Italia, - si legge nel rapporto - i prezzi delle abitazioni nuove nei comuni capoluogo della regione sono risultati quasi ovunque stabili, interrompendo una lunga fase di espansione”. La Banca d'Italia ha rilevato che “Anche per effetto del rialzo dei tassi, si sono intensificate le rinegoziazioni di mutui preesistenti, trasformati in contratti a tasso fisso o di più lunga durata”. Una situazione che ha coinvolto anche le Banche di Credito Cooperativo da sempre vicine alle esigenze delle famiglie e pronte a soddisfare ogni esigenza dettata dalle mutate situazioni. “In un mercato del credito sempre in costante evoluzione – ha detto il presidente della Banca di Ripatransone Michelino Michetti a margine della riunione – il radicamento territoriale e lo spirito mutualistico avvantaggiano le banche di credito cooperativo per quanto attiene ai problemi di natura prettamente informativa attraverso la conoscenza approfondita del proprio territorio di riferimento, dell'esperienza del ciclo produttivo delle attività tipiche della zona, la vicinanza agli operatori locali e quindi alle famiglie, consentono alle banche di credito cooperativo di disporre costantemente di informazioni adeguate agevolando relazioni con la clientela che durano nel tempo”. “Rapporti – ha aggiunto il direttore generale della Federazione Regionale delle Banche di Credito Cooperativo delle Marche Silverio Dorsi – che si consolidano costantemente grazie ai servizi finanziari che vengono costantemente messi a disposizione della clientela creati sulla base delle mutate esigenze e finalizzati a soddisfare i bisogni sia delle imprese che delle famiglie”.
di Vittorio Bellagamba
08/12/2007