Finanziamenti agevolati dalla Banca di Ripatransone
RIPATRANSONE - Localismo e spirito cooperativo sono i tratti distintivi e al contempo i fattori competitivi importanti per la Banca di Ripatransone. Una banca “locale” che reinveste sul proprio territorio di riferimento ciò che sul territorio raccoglie con lo scopo di agevolare lo sviluppo delle piccole e medie imprese e delle famiglie. In quest'ottica il consiglio di amministrazione della Banca di Ripatransone di recente ha deciso di mettere a disposizione dei propri soci una particolare forma di credito. Potranno beneficiare del finanziamento agevolato tutti i soci della Banca di Ripatransone e servirà ad affrontare le spese per particolari necessità familiari quali cure mediche, mantenimento studi universitari figli, matrimonio, acquisto autovettura, acquisto arredamento, lavori di ristrutturazione e/o manutenzione abitazioni, installazione di impianti fotovoltaici e per il risparmio energetico. Per i soci agricoltori, invece, il prestito agevolato servirà per sostenere i costi per la spese di conduzione; spese di miglioramento; acquisto attrezzature agricole e acquisto di bestiame. Infine per i soci artigiani e commercianti il finanziamento potrà essere destinato alla formazione delle scorte; all'acquisto di mezzi e al rinnovo locali (attrezzature, arredi, vetrine, ecc.) l’importo massimo concedibile è di € 20.000 per socio nei limiti del plafond disponibile. La durata massima del finanziamento prevista è di 5 anni ad esclusione dei finanziamenti per conduzione agricola la cui durata massima prevista è di 1 anno e dei finanziamenti per approvvigionamento scorte la cui durata massima prevista è di 2 anni. “È stato così istituito – ha spiegato il presidente il dott. Michelino Michetti - un plafond rotativo per la concessione di finanziamenti agevolati riservati ai nostri soci, nel pieno rispetto di quanto preannunciato nel corso dell’ultima Assemblea.
Mi preme evidenziare che tale iniziativa non ha la pretesa di risolvere i problemi che quotidianamente molti di noi sono costretti ad affrontare, ma va interpretata invece come segno della costante attenzione riservata dal Consiglio di Amministrazione e da me personalmente nei confronti della intera compagine sociale”.
di Vittorio Bellagamba
21/08/2007