Un miglior tenore di vita in età pensionabile: la Banca di Ripatransone spiega come
Con l’entrata in vigore, il 1° gennaio di quest’anno, del decreto legislativo 252/2005 è divenuta operativa la norma sul conferimento del tfr, trattamento di fine rapporto, in corso di maturazione alle forme pensionistiche complementari, l’adesione alle quali avviene con cadenza almeno annuale. I lavoratori possono dunque scegliere se mantenere il proprio tfr in azienda (se questa ha un numero di dipendenti inferiore a cinquanta) o destinarlo a un fondo pensione chiuso, aperto o assicurativo.
La Banca di Ripatransone di Credito Cooperativo, informa a tal proposito tutti i cittadini sulla disponibilità, sia nella sede dell’istituto di credito sia nelle varie filiali sul territorio, di esperti consulenti che consiglieranno le soluzioni previdenziali che meglio rispondono alle esigenze dettate dalla nuova normativa. La Banca è inoltre a disposizione per inviare esperti nelle aziende per fornire chiarimenti a datori di lavoro e dipendenti. Le BCC, essendo interlocutrici principali delle famiglie e delle imprese, in materia di previdenza integrativa non mancheranno dunque, di accompagnare la clientela in quella che è considerata una “svolta epocale” del sistema pensionistico.
La Banca propone infatti una forma previdenziale gestita da Aureo Gestioni a contribuzione definita che ripartisce le somme versate di ciascun aderente in maniera da attivare e predisporre, una volta maturati i diritti, tutte le prestazioni finali in funzione dei risultati conseguiti dalla gestione del fondo. La somma da investire nel comparto prescelto è stabilita liberamente dal sottoscrittore. Il capitale maturato, una volta raggiunti i requisiti per ottenere la pensione sociale, sarà convertito totalmente in una rendita vitalizia oppure potrà essere ritirato nei limiti massimi del 50% del montante raggiunto. La rendita vitalizia ha il vantaggio di essere costituita in modo da essere reversibile a favore dei soggetti aventi diritto per legge. Ogni lavoratore che aderisce alla Previdenza Sociale Obbligatoria (Inps, Inpdai ecc.) può partecipare ad un fondo pensione aperto. Esso si rivolge ai lavoratori dipendenti, autonomi e liberi professionisti, cittadini interessati, compresi coloro che svolgono lavori di cura non retribuiti in relazione a responsabilità familiari e ai commercianti. Quattro i comparti di investimento che rispondono alle esigenze e agli obiettivi degli aderenti in funzione del periodo di riferimento e del sistema prescelto. Il regolamento del Fondo Pensione Aperto Aureo prevede e permette di cambiare comparto una volta all'anno. Il fine della partecipazione al fondo pensione è costruirsi una rendita nel lungo termine. Sfruttare le potenzialità della linea azionaria vuol dire ottimizzare tutti gli investimenti con una permanenza minima di 15 anni. Il fondo si articola su quattro comparti che si contraddistinguono in base a specifiche linee di investimento che attuano differenti politiche di gestione.
di Vittorio Bellagamba
23/04/2007