Il modello di 'Housing Sociale' della Fondazione CARISAP - Sussidiarietà e città abitabile.
Il progetto di housing sociale “Abitiamo Insieme Ascoli” realizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno è stato preso a modello nel corso del convegno, organizzato dalla Fondazione San Giacomo della Marca sul tema: “Sussidiarietà e...città sostenibile” che si è svolto ad Ancona nell'Aula Magna della Facoltà di Economia dell'Università Politecnica delle Marche.
L’intervento della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno si pone lo scopo di far rivivere il centro storico cittadino, offrire un appartamento a canone di locazione contenuto a quelle giovani coppie che non riescono a soddisfare i propri bisogni abitativi sul mercato, diffondere la cultura della convivenza, della solidarietà e dell’abitare sostenibile. Una risposta concreta al problema abitativo, soprattutto in questa delicata fase congiunturale caratterizzata dalla crisi economica che si sta particolarmente aggravando.
Le Fondazioni operano secondo un modello organizzativo - gestionale che le vedono innanzitutto impegnate a produrre reddito attraverso le operazioni finanziarie e poi a lavorare perché il patrimonio si trasformi in utilità sociale. Per questo secondo compito è necessario rapportarsi con gli altri soggetti del Terzo Settore. Solo essi, utilizzando le risorse delle Fondazioni in un processo in cui il denaro è parte essenziale ma non predominante, possono far sì che la comunità riceva utilità sociale. Una Fondazione che agisse da sola rischierebbe infatti di smarrire il suo ruolo e la sua funzione.
Un modello, quello attuato dalla Fondazione Carisap, che si è ben inserito nell'analisi contenuta nel Rapporto sulla sussidiarietà 2011 realizzato dalla Fondazione per la Sussidiarietà sul tema “Sussidiarietà e città abitabile”, presentato dal Convegno organizzato dalla Fondazione San Giacomo della Marca che analizza la prospettiva di coloro che vivono quotidianamente nella città, focalizzandosi sulle esigenze delle persone e delle famiglie residenti.
L'indagine, a tal proposito, ha messo in evidenza come si può instaurare un circolo virtuoso tra capitale sociale e iniziativa “dal basso” attraverso l'azione combinata da un mix di attori come: comunità locali, partiti, organizzazione non profit e amministrazioni pubbliche.
“Il settore della casa – si legge nel rapporto – rappresenta un terreno particolarmente interessante per approfondire il tema della collaborazione tra amministrazione pubblica e realtà del privato sociale anche di diversa natura giuridica (fondazione, cooperativa...). Appare quindi opportuno evidenziare le opportunità e le sfide dell'housing sociale. Occorre dunque trovare nuove forme di investimento in grado di realizzare abitazioni di buona qualità e a costo contenuto per cittadini di differenti categorie sociali con operazioni immobiliari sostenibili anche da operatori privati”.
Su questi temi si sono confrontati nel corso dei lavori del convegno: Vincenzo Marini Marini – Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, vice presidente ACRI e coordinatore Fondazioni Bancarie Marchigiane, Massimo Valentini – Presidente Fondazione San Giacomo della Marca; la prof.ssa Paola Garrone – curatrice del Rapporto e docente di Economia dei servizi e delle reti al Politecnico di Milano. Le conclusioni sono state affidate al prof. Giorgio Vittadini, Presidente della Fondazione per la Sussidiarietà.
L'iniziativa è stata realizzata con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno ed in collaborazione la Compagnia delle Opere Marche Sud, l'Arcidiocesi di Ancona-Osimo (Servizio Pastorale Sociale e del Lavoro) e il Forum delle Associazioni Familiari delle Marche.
di Vittorio Bellagamba
26/10/2012