Abruzzo: in aumento i lavoratori immigrati. Nel 2012 salgono di 380 unità
La crisi che colpisce il sistema produttivo italiano riduce le opportunità di occupazione per i lavoratori immigrati, cosa che non avviene nella Regione Abruzzo. Quest'anno c'è stato un aumento delle assunzioni di 380 unità. La provincia di Teramo ha incrementato i suoi lavoratori di 90 unità: da 340 assunzioni non stagionali nel 2011 si è passato a 430 unità nel 2012. Anche Chieti segna un +90 nuovi lavoratori: da 780 unità a 870. L'Aquila incrementa la sua forza lavoro di 100 unità: da 650 lavoratori immigrati non stagionali nel 2011 a 750 nel 2012.
Pescara che guadagna ben 110 lavoratori immigrati non stagionali: da 310 del 2011 a 420 del 2012.
Questi sono i dati forniti da Unioncamere e rielaborati per la Regione Abruzzo dall'agenzia Avnotizie.
LA SITUAZIONE IN ITALIA
Quest’anno, secondo le imprese, potranno essere 22.420 in meno le assunzioni di manodopera non stagionale di origine straniera nell’industria e nei servizi: è questo, infatti, il saldo tra i 60.570 posti di lavoro messi a disposizione di personale immigrato quest’anno contro gli 82.990 dell’anno scorso (-27%). Il calo delle entrate si concentra soprattutto tra le imprese con meno di 50 dipendenti che contano di assumere solo 30.190 immigrati, 19.840 in meno rispetto al 2011 (l’88,5% di tutto il calo previsto quest’anno) e nelle regioni del Nord-Italia, dove le entrate saranno appena 36.060 contro le 51.550 dello scorso anno (15.490 assunzioni previste in meno, il 69% di tutta la riduzione attesa).
In termini assoluti - sommando le assunzioni a carattere non-stagionale con quelle stagionali - le entrate di nuovi occupati di nazionalità straniera quest’anno potranno arrivare (nell’ipotesi massima) a circa 113mila unità, di cui 60.570 a carattere non stagionale e 52.160 a carattere stagionale, a fronte dei 138.200 che le imprese prevedevano di assumere lo scorso anno.
Il perdurare della crisi occupazionale e la progressiva ‘etnicizzazione’ di alcune figure professionali – sempre meno diffuse tra i candidati italiani in cerca di un lavoro - farà tuttavia aumentare, nel 2012, la quota di lavoratori immigrati sul totale delle assunzioni, spostandola dal 16,3% dello scorso anno al 17,9% di quest’anno. Se, infatti, la domanda di lavoro immigrato diminuirà quest’anno del 27% rispetto al 2011, quella rivolta a personale italiano scenderà addirittura del 31,6% (pari ad una contrazione di 188.340 unità), aumentando così l’incidenza relativa delle assunzioni di immigrati su quelle totali.
di Vittorio Bellagamba
28/08/2012