Commercio artistico e artigianale, nelle Marche scende del 2,1%
L'imprenditoria marchigiana nel settore del commercio artistico e artigianale è in discesa. Infatti nel 2010 si registravano 387 attività. Ad oggi il totale è di 379. Il settore registra dunque un calo del 2,1%. Nello specifico sono ben 127 le attività che commerciano al dettaglio articoli da regalo o per fumatori. Al secondo posto nelle Marche il commercio al dettaglio di chincaglieria e bigiotteria (inclusi gli oggetti ricordo e gli articoli di promozione pubblicitaria) che cono 119. Seguono le attività di commercio al dettaglio di oggetti d'arte che comprendono anche le gallerie d'arte. Se ne registrano infatti 35. 32 invece le attività di commercio al dettaglio di oggetti d'artigianato. Risultano poi 21 imprese che si occupano di commercio al dettaglio di oggettistica e bomboniere. Soltanto 16, nella nostra regione, le attività che vendono articoli per le belle arti, 15 quelle che si occupano di commercio di oggetti di culto e di decorazione e in ultimo risultano 14 attività al dettaglio di arredi sacri ed articoli religiosi. Disaggregando il dato a livello provinciale notiamo che è Ancona ad aggiudicarsi il primo posto nella classifica delle province marchigiane. Infatti sono ben 131 le attività della provincia anconetana che si occupano della vendita al dettaglio di oggetti d'arte e artigianali. A seguire troviamo Pesaro-Urbino che registra 111 attività del settore. La provincia maceratese si classifica al terzo posto con 73 attività. Ultime con rispettivamente 34 e 30 attività di commercio artistico e artigianale Ascoli Piceno e Fermo. Questo quanto risulta da un'indagine condotta dalla Camera di Commercio di Milano su dati del registro imprese al secondo trimestre 2011, i cui dati per le Marche sono stati elaborati dall'Agenzia giornalistica Dalla A alla V. In Italia le attività di questo tipo sono oltre 20.000 ma anche a livello nazionale il settore scende dello 0,3% rispetto allo scorso anno. Le regioni in cui questo tipo di settore è più presente sono la Campania che registra 2.731 imprese, segue la Sicilia con 2.382 attività e il Lazio in cui risultano 2.272 imprese. PER VISUALIZZARE LA TABELLA CLICCARE SU DOWNLOAD
di Vittorio Bellagamba
23/12/2011