Anno 201: cresce la voglia d'impresa in Abruzzo
Saldo positivo per il numero delle imprese abruzzesi 2010. Sono state 10.661 le nuove iscrizioni delle aziende alla camera di commercio, 8452 le cessazioni con un saldo pari a 2.209. Questi dati fanno registrare un tasso di crescita 2010 dell'1.47% notevolmente più corposo rispetto a quello del 2009 che si fermava allo 0.56%. Di questi dati, quelli relativi alle imprese artigiane abruzzesi, attestano volumi di crescita più modesti, infatti il saldo tra le iscrizioni (2815) e le cessazioni (2626) è pari a 189 che rappresenta un tasso di crescita 2010 pari a 0.52% comunque positivo rispetto a quello del 2009 che era – 0.37%. Per quanto riguarda le “altre forme societarie” e , nello specifico le cooperative abruzzesi, hanno registrato nel periodo 2010- 2009 una crescita dello 0.60%, quelle registrate al 31 dicembre scorso erano 2838, mentre le cessazioni2821. Disaggregando il dato a livello provinciale, è possibile stilare una graduatoria provinciale per tasso di crescita sulla base del riepilogo dei principali indicatori di nati-mortalità delle imprese nel 2010. la prima ad aprire questa classifica è la provincia de L'Aquila con 2.323 iscrizioni e 1.485 cessazioni che determinano un tasso di crescita pari al 2,72%. Segue Pescara con 2769 aziende iscritte al 2010, 2072 cessazioni, tasso di crescita dell'1.95%. Nel teramano il tasso di crescita si attesta intorno all'1.81%. Infatti le iscrizioni sono state 2709 mentre le cessazioni 2060. Chiude la città di Chieti con 2860 aziende all'attivo e 2835 cessazioni che fermano i valori relativi al tasso di crescita imprenditoriale allo 0.05%. Questo quanto risulta da uno studio di InfoCamere registro delle imprese al III° trimestre 2010 i cui dati per l' Abruzzo sono stati elaborati dall'agenzia giornalistica Dalla A alla V. A livello nazionale, il 2010 si è chiuso con un buon risultato per il sistema delle imprese italiane. Alla fine dell’anno, il bilancio anagrafico tra le aziende nate e quelle che hanno cessato l’attività ha fatto registrare un aumento di 72.530 unità, in crescita dell’1,2% rispetto all’anno precedente. L’esito positivo rappresenta il saldo migliore dal 2006 ed è dovuto alla ripresa delle nuove iscrizioni, risultate pari a 410.736 unità (miglior risultato degli ultimi tre anni) e al contemporaneo rallentamento del flusso delle cessazioni, pari a 338.206 unità (il valore più contenuto degli ultimi quattro anni). Del ritorno alla ‘normalità’ della dinamica imprenditoriale non ha beneficiato il comparto artigiano che, nei dodici mesi del 2010 (pur migliorando il bilancio rispetto al 2009) ha perduto circa 5mila aziende. Al 31 dicembre scorso, pertanto, le imprese che risultano iscritte ai Registri delle Camere di commercio sono 6.109.217, delle quali 1.470.942 (il 24,1%) artigiane. PER VISUALIZZARE LA TABELLA CLICCARE SU DOWNLOAD
di Vittorio Bellagamba
18/02/2011