Abruzzo imprenditoria salda anche grazie al contributo delle imprese straniere
L'Abruzzo ha al suo interno un tessuto imprenditoriale intriso di aziende straniere che, grazie al loro contributo (5% sul totale nazionale) contribuiscono a sostenere e rafforzare i rapporti commerciali nel periodo preso in esame 2010 – 2000. Nel 2010, su un totale di 132.956 imprese presenti sul suolo abruzzese, 11.595 sono straniere e le restanti 121.361 italiane, un dato non ininfluente considerando che a fronte della variazione percentuale generale relativa alla crescita imprenditoriale della nostra regione è stata pari al 6.7%, ma di questo il contributo delle aziende straniere è stato considerevole, +118.5%. Le aziende autoctone invece registrano una crescita molto debole:1.7%. Disaggregando il dato a livello provinciale tra le abruzzesi, la città di Chieti di certo sarebbe stata in rosso senza imprenditori stranieri. Delle 43.202 imprese presenti al 2010, 2886 sono straniere e 40.316 italiane. Considerando che la variazione percentuale 2010 - 2000 è praticamente pari allo 0.00%, i volumi in questo decennio sono in mano alle imprese straniere che hanno avuto un incremento del 124.6% mentre le italiane una flessione discendente del -3.8%. A L'Aquila le 26.186 aziende al 2010 sono composte da 1.868 straniere e 24.318 italiane, 6.8% in più rispetto al 2000. Di queste, l'apporto delle imprese straniere sul totale è pari al 4%, infatti sono aumentate nel decennio del 114.5% mentre le italiane si confermano su trend di crescita piuttosto bassi (2.8%). A Pescara hanno sede 31.392 aziende, 2.996 straniere e 28.396 italiane. Rispetto al 2000 c'è stata una crescita del 13.7%, l'89.4% della quale è composta dal lavoro degli imprenditori stranieri e il 9.1% italiani. Paragonando i valori si evince che, le straniere hanno influito nel pescarese del 4.6%. Il tessuto imprenditoriale della città di Teramo rispetto al 2010 è cresciuto del 10.00%, infatti il totale delle aziende presenti nel territorio è pari a 32.176 unità comprensive di 3.854 straniere e 28.322 italiane. Inoltre nel teramano l'incidenza delle aziende straniere sul totale delle italiane nel primo decennio del 2000 è del 7.7%, considerando che le prime sono cresciute 145.6% e le italiane del 2.3%. Questo quanto risulta da uno studio della Camera di Commercio di Milano sui dati del registro delle imprese al III° trimestre 2010 i cui dati per l' Abruzzo sono stati elaborati dall'agenzia giornalistica Dalla A alla V. Nella nostra regione, l'apporto degli stranieri non si conclude qui. Infatti sono poco meno di 74mila i contribuenti stranieri residenti in Abruzzo e rappresentano il 2.3% della popolazione italiana e il 7.9% dei residenti abruzzesi. Inoltre i redditi totali dichiarati dai residenti stranieri sono poco più di 868 mila euro corrispondenti al 2.1% del totale nazionale e al 5.9% del totale dichiarato dai residenti abruzzesi, equivalenti ad un reddito medio dichiarato di 11.960 euro. Questo quanto si evince da uno studio della Fondazione Leone Moressa di Venezia sugli ultimi studi di Infocamere i cui dati per l' Abruzzo sono stati elaborati dall'agenzia giornalistica Dalla A alla V. A livello nazionale, si registrano in totale 5.291.575, di cui 426.966 imprese straniere. Sono cresciute le imprese italiane dal 2000 ad oggi del 3,6%, molto meno di quelle straniere in aumento invece del 200,7%. L'apporto totale è pari al 5,8%. La Regione in maggiore crescita grazie agli stranieri è il Piemonte, ma anche la Liguria, la Basilicata, la Puglia, la Sicilia, le Marche e il Veneto.
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di Vittorio Bellagamba
04/02/2011
