Gli abruzzesi dopo le feste si coccolano col benessere
Trascorse le festività natalizie, gli abruzzesi ricorrono al mondo del wellness attraverso cure dolci capaci di restituire la tanto sospirata forma fisica compromessa sotto i giorni di festa. I dati testimoniano che, il settore benessere e salute è particolarmente caro agli abruzzesi infatti dalle 500 imprese orbitanti in questo settore nel 2009 si è passati a 535 nel 2010 (più 7%) ricoprendo un peso percentuale pari al 2.1% rispetto la media nazionale. Il settore più rappresentativo per il numero di imprese presenti, ben 221 nel territorio è sicuramente quello legato al commercio al dettaglio per prodotti di profumeria, toletta e igiene personale. Segue con 82 aziende operanti sempre nel settore del commercio, l’imprenditoria degli articoli medicali e ortopedici per esercizi commerciali specializzati. Bene anche il settore delle erboristerie con 81 aziende presenti, per cure dolci per raggiungere il tanto sospirato benessere psicofisico dopo tanti giorni di stravizi culinari. Altro dato positivo è rappresentato dalle 74 aziende che si occupano del benessere fisico escludendo gli stabilimenti termali che al 2010 risultano essere solo 3. Il settore farmaceutico si conferma stabile con le sue 45 farmacie dislocate sul territorio abruzzese, chiudono questa classifica i 29 esercizi specializzati in medicinali non soggetti a prescrizione medica. Disaggregando il dato a livello provinciale si evince che primeggia nel settore benessere e salute la provincia di Pescara. Nonostante una lieve flessione, Pescara mantiene il primato grazie alle 169 attività presenti nel 2010, due in meno rispetto al 2009 (-1.2%), 0.7% rispetto al peso nazionale. Chieti registra un trend positivo e in crescita infatti a fronte delle 120 imprese del 2009, nel 2010 sono aumentate fino ad arrivare a 138 raggiungendo una crescita del 15% , lo 0.5% dell’andamento nazionale. Il 2010 chiude con 3 aziende in più rispetto al 2009 per la provincia de L’Aquila, le 126 attività legate al benessere (0.5% del peso nazionale) lanciano comunque un segnale positivo dal momento che rappresentano un incremento percentuale del 2.4% rispetto al 2009. A Teramo l’ultimo posto (0.4% della media nazionale), anche se, il wellness sembra essere un settore in forte espansione. Infatti è proprio in questa provincia che la crescita legata all’apertura di nuove realtà imprenditoriali è la più rappresentativa. Dalle 86 aziende del 2009 si è passati a 102 nel 2010 crescendo del 18.6%. Questo quanto risulta da uno studio della Camera di Commercio di Milano al primo trimestre 2010 e 2009, i cui dati per le Marche sono stati elaborati dall'agenzia giornalistica Dalla A alla V.
Complessivamente il settore benessere e salute annovera in Italia 25.718 attività ed è in crescita in un anno del 4,9%. Tra i settori si registra un vero e proprio boom delle farmacie (+82%) e rivenditori di medicinali non soggetti a prescrizione medica (+43,8%), bene anche i centri benessere (+5,7%) e gli stabilimenti termali (+2,2%).
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di Vittorio Bellagamba
14/01/2011