Bilancio positivo delle imprese abruzzesi nel 2010
L'imprenditoria abruzzese ha saputo affrontare con decisione l'anno appena concluso riuscendo ad incrementare il numero delle imprese attive al III trimestre 2010. Rispetto al 2009 quando le imprese erano 132.694 si è registrata una crescita dello 0.2% e del 2.5% su peso nazionale; infatti nel corso del 2010 le aziende abruzzesi sono aumentate diventando 132.956. Tra le abruzzesi, la provincia capofila è sicuramente Chieti con 43.202 imprese attive che corrispondono allo 0.8% rispetto al peso nazionale. Un dato che, seppur positivo registra una lieve flessione, -0.5% rispetto a quanto accadeva nel 2009. secondo posto pari merito per Teramo e Pescara, entrambe hanno infatti un peso percentuale rispetto alla media nazionale dello 0.6%. Mentre nel teramano le aziende attive al III trimestre sono 32.176, 0.4% in più rispetto al 2009, a Pescara le imprese sono 31.392 con una crescita dell'1.1% in rapporto alle attività presenti nel 2009. Chiude la classifica L'Aquila. Sono 26.186 le imprese attive nel 2010, lo 0.1% in più rispetto al 2009 e lo 0.5% della media nazionale. Le quasi 133 mila imprese abruzzesi pari al 2.5 % dell’imprenditoria nazionale operano in svariati settori. Quello più rappresentativo è sicuramente quello dell’agricoltura, silvicoltura e pesca che rappresenta il 3.7%dell’imprenditoria abruzzese. Bene anche le attività legate alla fornitura di energia elettrica e gas, le attività artistiche, sportive e legate al mondo dell’intrattenimento tutte pari al 3%. Le altre attività di servizi (2.8%) , la fornitura di acqua, reti fognarie, attività di gestione rifiuti (2.7%) attività di servizi alloggio e ristorazione (2.6%) seguono la classifica. Tra i settori che continuano a mantenere una certa stabilità, si confermano le costruzioni e le attività manifatturiere (2.4%). Questo quanto risulta da uno studio della Camera di Commercio di Milano al primo trimestre 2010 e 2009, i cui dati per l’Abruzzo sono stati elaborati dall'agenzia giornalistica Dalla A alla V. A livello nazionale, sono quasi 5 milioni e 300 mila le imprese attive presenti sul territorio, sostanzialmente stabili rispetto allo scorso anno (-0,1%). Tra i settori, oltre un quarto delle imprese attive in Italia è legato al commercio (1.418.210, il 26,8% del totale italiano), seguono l’agricoltura (857.620, 16,2%) e le costruzioni (830.010, 15,7%). Tra i settori che crescono di più la fornitura di energia elettrica, gas e vapore con 4.296 imprese attive, +21,7% rispetto al 2009, la sanità ed assistenza sociale (+4,3%), l’istruzione (3,9%) e le attività artistiche e di intrattenimento (3,7%).
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di Vittorio Bellagamba
07/01/2011