Oltre 27mila le donne a capo di imprese nelle Marche
Nelle Marche il numero di donne a capo di imprese individuali iscritte al Registro delle Imprese delle Camere di Commercio, a fine giugno scorso, è pari a 27.554 e rappresenta il 26,4% di tutte le aziende con questa forma giuridica esistenti in Italia.
Rispetto al 31 dicembre 2009 si riducono di 183 unità, pari allo 0,66%, mentre rispetto a giugno 2005 le titolari di impresa sono 81 in meno.
Questo quanto emerge da un'indagine condotta da Unioncamere i cui dati per le Marche sono stati elaborati dall'agenzia giornalistica Dalla A alla V.
Disaggregando il dato a livello provinciale risulta che è Ancona prima in classifica per numero di imprese capitanate da donne dove se ne contano 7.475 unità a giugno 2010 contro le 7.398 dell'anno precedente. Seguono le province di Macerata con 6.931 imprese contro le 6.877 dell'anno precedente, mentre a Pesaro e Urbino le imprese diminuiscono di ben 347 unità registrando 5.764 imprese con a capo donne.
Ad Ascoli Piceno si registra un vero e proprio crollo di imprese individuali femminili, si passa infatti dalle 7.351 registrate nel 2009 contro le 3.826 unità registrate a giugno 2010, mentre la provincia di Fermo ne conta 3.558.
In Italia sono ottocentosessantaduemila le donne titolari d'impresa iscritte al Registro delle imprese della Camere di Commercio. Le imprese individuali con titolari donna rappresentano il 25,6% di tutte le aziende sul territorio nazionale. Si riducono di 527 unità rispetto al 31 dicembre 2009. E' quindi evidente un leggero calo, ma non significativo se si considera il totale delle imprese individuali che nello stesso periodo si contraggono dello 0,33%.
Alcune regioni segnano addirittura un incremento. Parliamo della Lombardia (741 capitane in più rispetto a sei mesi prima), seguita dalla Toscana, dall'Emilia Romagna e Piemonte.
In perdita invece la Puglia, la Sicilia, la Campania e la Sardegna.
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di Vittorio Bellagamba
08/10/2010