Tasso di disoccupazione nelle Marche: + 2,4% in un anno
Cresce del 2,4% il tasso di disoccupazione nelle Marche. Al IV trimestre 2009, infatti, il tasso di disoccupazione è pari al 7,5% contro il 5,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Analizzando il dato in valori assoluti risulta che gli occupati hanno subito una flessione di 20mila unità scendendo a quota 646mila rispetto alle 666mila dell’anno precedente, mentre le persone in cerca di occupazione sono passate da 35mila a 53mila unità e la popolazione attiva che rappresenta la forza lavoro è pari a 699mila, diminuita di 3mila unità. Per quanto riguarda gli occupati per settore di attività economica sono complessivamente 646mila i dipendenti (481mila i dipendenti e 166mila gli indipendenti) di cui la fetta più ampia, pari a 371mila unità, è occupata nel comparto dei servizi, mentre 258mila nell'industria e 17mila nell'agricoltura. Questo quanto risulta da un'indagine dell'Istat i cui dati per le Marche sono stati elaborati dall'agenzia giornalistica Dalla A alla V. CLICCANDO SU DOWNLOAD E’ POSSIBILE VISUALIZZARE LA RELATIVA TABELLA Nel Belpaese l'occupazione maschile passa dalle 314mila unità del quarto trimestre del 2008 alle 301mila dello stesso periodo del 2009, mentre quella femminile resta stabile attestandosi in entrambi i trimestri a quota 196mila unità. L'occupazione femminile, dunque, sembra risentire meno della crisi, ma resta comunque meno consistente rispetto a quella maschile. Nel contempo, a livello nazionale, al quarto trimestre 2009 la riduzione su base annua dell’offerta di lavoro sintetizza un leggero aumento della componente femminile (+0,1 per cento, pari a 11.000 unità) e una flessione di quella maschile (-0,5 per cento, pari a -70.000 unità). Alla stabilità registrata nelle regioni settentrionali (+0,1 per cento, pari a 12.000 unità) e alla crescita in quelle centrali (+1,4 per cento, pari a 72.000 unità) si contrappone la sensibile riduzione del Mezzogiorno. In tale area la diminuzione dell’offerta interessa sia le donne (-1,3 per cento, pari a -35.000 unità) sia soprattutto gli uomini (-2,3 per cento, pari a -107.000 unità). Nel quarto trimestre 2009 il numero di occupati risulta pari a 22.922.000 unità segnalando un calo rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente pari all’1,8 per cento (-428.000 unità). La perdita dell’occupazione è sintesi di una riduzione molto accentuata della componente italiana (-530.000 unità), a fronte di una crescita, con ritmi inferiori al passato, di quella straniera. Al protrarsi del calo dell’occupazione autonoma, dei dipendenti a termine, dei collaboratori si associa l’amplificarsi della riduzione dei dipendenti a tempo indeterminato, in particolare nelle piccole imprese. L’incremento della disoccupazione continua a concentrarsi nel Centro-nord e tra gli individui che hanno perso la precedente occupazione. Alla crescita della disoccupazione si accompagna un incremento degli inattivi pari all’1,7 per cento (+253.000 mila unità), in particolare di quelli che non cercano attivamente un lavoro perché pensano di non trovarlo e di coloro che rimangono in attesa dei risultati di passate azioni di ricerca di lavoro. Il tasso di disoccupazione è pari, nella media del quarto trimestre, all’8,6 per cento (7,1 per cento nel quarto trimestre 2008). Il tasso di disoccupazione destagionalizzato aumenta di tre decimi di punto rispetto al trimestre precedente.
di Vittorio Bellagamba
09/04/2010