Numerosi gli imprenditori collezionisti nelle Marche
Tante le imprese dedite al collezionismo attive nelle Marche, imprese le cui offerte spaziano dai classici francobolli ai giocattoli d’epoca, dal grammofono antico al disco in vinile, dai fumetti ai soldatini di piombo, dalle schede telefoniche alle scatole di latta pubblicitarie, dalle uniformi militari ai santini.
Sono complessivamente 127 le imprese di collezionisti presenti nella nostra regione, di cui 40 riguardano il commercio al dettaglio di mobili usati e oggetti di antiquariato, 37 il commercio di oggetti d’arte, 33 il commercio di oggetti d’artigianato, 11 il commercio di filatelia e di numismatica e 6 il commercio di libri di seconda mano.
E' quanto emerge da uno studio della Camera di Commercio di Milano - Registro delle imprese al quarto trimestre 2009 i cui dati per le Marche sono stati elaborati dall’agenzia giornalistica Dalla A alla V.
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In Italia sono 6.627 le imprese commerciali del settore collezionismo nel 2009. Sono specializzate soprattutto nel commercio al dettaglio di oggetti d’arte (37,4% e 2.476 imprese) e nel commercio di mobili usati e oggetti di antiquariato (30,2% e 2.000 imprese). Ma ancora, 1.514 le imprese nel commercio di oggetti di artigianato, 379 in quello di filatelia e numismatica e 258 nel commercio al dettaglio di libri usati. La Lombardia al primo posto con 1.050 imprese (il 15,8% del totale nazionale), seguita da Toscana (700 imprese, 10,6%) e Lazio (655 imprese, 9,9%).
Tra le province Roma è prima con 547 imprese, l’8,3% del totale nazionale, specializzata soprattutto nel commercio al dettaglio di mobili usati e oggetti di antiquariato con 237 imprese. Seguono Milano (530 imprese, 8% italiano,) e Napoli (333 imprese, 5%). Milano vanta il primato italiano per chi vende oggetti d’arte, incluse gallerie, con 308 imprese, Venezia, con 192 imprese, per il commercio al dettaglio d’artigianato e di decorazione mentre Roma, con 237 imprese, è invece in testa nel commercio di mobili usati e libri antichi.
La scelta è ampia: per l'appassionato di scripofilia, cioè collezionismo di documentazione finanziaria d'epoca (dai certificati azionari agli assegni), per chi ama raccogliere e conservare bolli postali (marcofilia), bustine di zucchero, tappi, bottoni e, persino, robot giapponesi.
di Vittorio Bellagamba
05/03/2010