Oltre duemila le imprese finanziarie in Abruzzo
Il settore finanziario abruzzese appare piuttosto consolidato. La nostra regione conta infatti 2.303 imprese tra attività ausiliarie e di intermediazione finanziaria (2.153), di intermediazione monetaria e finanziaria (99) e assicurazioni e fondi pensione, escludendo assicurazioni sociali obbligatorie (51) che incidono a livello nazionale per il 2,1%. Questo in sintesi quanto emerso da un'indagine della Camera di commercio di Milano e registro delle imprese anni 2009 e 2008 i cui dati per l'Abruzzo, riferiti al primo trimestre 2009, sono stati elaborati dall'agenzia giornalistica dalla A alla V. Nello studio viene inoltre analizzata la distribuzione provinciale delle imprese del comparto finanziario: la provincia di Chieti è al primo posto in Abruzzo e al 49° nella graduatoria delle province italiane con 690 imprese, seguita da Pescara al 51° in Italia con 670 unità, Teramo al 75° con 483 e L'Aquila al 77° con 460. Più in generale, in Italia nel 2009 è la Lombardia a detenere il titolo di regina della finanza con 20.541 imprese attive nel settore su un totale italiano di oltre 107.000, un’attività finanziaria italiana su cinque parla quindi lombardo. Seguono il Lazio con 12.726 imprese (l’11,8% del totale italiano) e, terzo, il Piemonte con 9.440 imprese (8,8%). In alcuni comparti le imprese lombarde hanno un peso ancora più rilevante: 34,1% nell’intermediazione monetaria e finanziaria e 36,7% nelle assicurazioni e fondi pensione. Milano è la prima provincia lombarda con 8.358 imprese, pari al 40,7% del totale regionale e al 7,8% di quello nazionale ed è prima in Italia per banche e imprese assicurative. Brescia con 2.544 imprese, pari al 12,4% regionale e al 2,4% dell’intero settore finanziario italiano, raggiunge il quinto posto nella classifica generale italiana. Buono il risultato anche di Bergamo che con 1.930 imprese pesa il 9,4% in Lombardia ed è ottava in Italia con una quota complessiva del 1,8% sul totale nazionale. E nell’ultimo anno, nonostante le difficoltà internazionali, l’intero settore in Lombardia è rimasto stabile con Lodi, Cremona e Pavia le province più veloci, rispettivamente +3,4%, +3,1% e +1,7%. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati del registro delle imprese anni 2009 e 2008.
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di Vittorio Bellagamba
29/01/2010