Settore finanziario: provincia di Ancona prima per numero di imprese attive
Nella Marche sono 2.960 le imprese attive nel settore finanziario al primo trimestre 2009, costituendo il 2,8% del totale nazionale. Di queste 2.835 sono attività ausiliare di intermediazione finanziaria, 122 di intermediazione monetaria e finanziaria escluse assicurazioni e fondi pensione e 3 di assicurazioni e fondi pensione escluse le assicurazioni sociali obbligatorie.
Disaggregando il dato a livello provinciale risulta che sono 998 le imprese attive nel settore della finanza in provincia di Ancona pari al 7,8% del totale nazionale, 950 sono attività ausiliare di intermediazione finanziaria, 47 di intermediazione monetaria e finanziaria escluse le assicurazioni e fondi pensione e una di assicurazioni e fondi pensione escluse assicurazioni sociali obbligatorie. La provincia di Ascoli, invece, conta di 719 imprese attive nel settore della finanza paria allo 0,7% del totale italiano, 701 sono quelle ausiliare di intermediazione finanziaria e 18 di intermediazione monetaria e finanziaria escluse quelle assicurative e di fondi pensione. Sono 667 in provincia di Macerata le imprese attive nel settore della finanza pari allo 0,6% del totale nazionale, 649 sono quelle ausiliare di intermediazione finanziaria e 18 di intermediazione monetaria e finanziaria escluse quelle assicurative e di fondi pensione. Sono 576 le imprese attive in provincia di Pesaro Urbino, pari allo 0,5% del totale nazionale, 535 quelle ausiliare di intermediazione finanziaria, 39 quelle di intermediazione monetaria e finanziaria escluse assicurazioni e fondi pensione e 2 quelle di assicurazioni e fondi pensione escluse assicurazioni sociali obbligatorie.
Questo quanto emerge da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano i cui dati per le Marche sono stati elaborati dall’agenzia giornalistica Dalla A alla V.
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Sono 8.358 le imprese attive nel settore della finanza a Milano al primo trimestre 2009, pari al 7,8% del totale italiano. La provincia meneghina si conferma così, nonostante lo scorporo di Monza e Brianza, prima in Italia per imprese attive nel settore credito, tra banche e finanziarie, e nel settore assicurativo, mentre Roma è prima per attività ausiliarie dell’intermediazione finanziaria (gestione risparmio conto terzi, cambiavalute, attività di vigilanza e controllo). Milano concentra, infatti, un numero di aziende superiore al totale dell’intera regione Sicilia (6.615 imprese) o della Puglia (5.399) ed è alla pari con Emilia Romagna (8.359). Solo Lazio e Campania hanno più attività finanziarie. In particolare, nel comparto dell’intermediazione monetaria e finanziaria Milano conta circa un quarto delle imprese nazionali del settore (24,8%), più di Lazio e Piemonte messi insieme (22,5%). Milano eccelle anche nel comparto dei fondi pensione e assicurazioni (25,6% del totale italiano) mentre nelle attività ausiliarie della finanza il capoluogo lombardo (5,9%) viene subito dopo Roma (prima con 8,9%). E in un anno, nonostante le difficoltà internazionali, l’intero settore a Milano ha continuato a crescere segnando, tra primo trimestre 2008 e primo trimestre 2009, un aumento percentuale dello 0,4%.
di Vittorio Bellagamba
29/01/2010