Abruzzesi sempre più tecnologici, ampio l'utilizzo di pc e Internet
L'utilizzo della tecnologia si sta diffondendo sempre più capillarmente tra le famiglie abruzzesi. Soprattutto quelle in cui è presente almeno un minorenne si mostrano al passo con i tempi attraverso la disponibilità di diversi beni tecnologici: nel 2009 le famiglie abruzzesi che possiedono almeno un personal computer sono 290mila, 250mila sono quelle che hanno la possibilità di accesso ad Internet e ben 167 possono fruire della connessione a banda larga (linea telefonica ADSL o altro tipo di connessione a banda larga). Resta tuttavai ancora inferiore il numero di famiglie che non possiedono ancora l'accesso a Internet rispetto a quelle che invece ce l'hanno e che rappresentano una quota pari al 48%. Ad utilizzare il pc è il 48,2% di cui, la fetta maggiore, pari al 27% lo utilizza con una frequenza quotidiana, mentre il 14,6% una o più volte e a settimana, il 4,8% solo qualche volta al mese e, infine, l'1,7% qualche volta l'anno. Al contempo, la quasi totalità di coloro che utilizzano il pc fruisce anche di Internet: a usarlo è infatti il 44,4% delle famiglie, di cui il 21,1% si collega tutti i giorni, il 17,1% una o più volte alla settimana, il 4,8% qualche volta al mese e l'1,3% solo qualche votla nel corso dell'anno. Consistente inoltre la fetta di coloro che hanno partecipato a corsi sull'uso del personal computer e che risultano pari al 34,6%. Per quanto riguarda invece il luogo di utilizzo il 90,5% degli abruzzesi usa il pc a casa, il 33,1% sul posto di lavoro, il 21,6% nel proprio studio e il 28,7% a casa di altri. Pressochè le stesse le quote degli abruzzesi che utilizzano Internet a casa, sul lavoro, nel proprio studio o a casa di altre persone. Per accedere ad Internet gli struementi più utilizzati sono il portatile con collegamento senza cavi (34,8%), il computer palmare (7,7%), il cellulare GPRS (7,3%) e il cellulare UMTS (7%). Per quanto concerne invece il tipo di attività svolta da coloro che si collegano ad Internet, il 63,6% cerca informazioni su merci e servizi mentre il 37,6% cerca informazioni sanitarie. Tra coloro che si collegano per utilizzare servizi, il 46% usa servizi relativi a viaggi e soggiorni e il 23,7% usa servizi bancari. Per quanto riguatrda l'attività di informazione, il 70% si collega per apprendere nuove informazioni, il 37,3% per cercare informazioni su attività di istruzione o corsi e il 6,7% per fare un corso on line. Mentre tra altre tipologie di attività, quella più diffusa è il collegamento finalizzato a leggere o scaricare giornali, news e riviste (46%). Relativamente alle attività di comunicazione gli abruzzesi che hanno ricevuto o spedito e-mail rappresentano oltre il 77%, quelli che utilizzano servizi di messaggistica e forum sono invece il 37,3%, coloro che effettuano videochiamate sonmo il 18,6%, quelli che telefonano via Internet sono il 14,5% e ad utilizzare l'instant messagine è il 31,4%. A livello nazionale, al contempo, tra le famiglie si osserva un forte divario tecnologico da ricondurre a fattori di tipo generazionale, culturale ed economico. Le famiglie costituite da sole persone di 65 anni e più continuano ad essere escluse dal possesso di beni tecnologici: appena il 7,7% di esse possiede il personal computer e soltanto il 5,9% ha l’accesso ad Internet. Inoltre, in queste famiglie è più limitato il possesso delle nuove tecnologie collegate alla tv, come l’antenna parabolica (15,1%). L’unico bene diffuso (a parte il tv color) è il cellulare (64,7%), il cui possesso è comunque molto inferiore alla media nazionale (90,7%). All’estremo opposto si collocano le famiglie con almeno un minorenne, che possiedono il personal computer e l’accesso ad Internet rispettivamente nel 79% e nel 68,1% dei casi. Sono queste famiglie ad avere il più alto tasso di possesso di connessione a banda larga (51,6%) e di telefono cellulare (99,8%), che ha raggiunto e superato i livelli di diffusione della televisione. Molto diffusi sono anche il lettore DVD (87,1%), il videoregistratore (70,9%), la videocamera (50,9%) e la consolle per videogiochi (46,1%). Questo quanto emerso da un'indagine dell'Istat i cui dati per l'Abruzzo sono stati elaborati dall'Agenzia giornalistica Dalla A alla V. Per visualizzare le tabelle cliccare su “download”
di Vittorio Bellagamba
15/01/2010