Quasi sedicimila gli imprenditori stranieri che operano in Abruzzo
Consistente la fetta di imprenditoria etnica nel territorio abruzzese. Ammontano complessivamente a 15.982 le imprese che, al terzo trimestre del 2009, risultano guidate da imprenditori stranieri. Questi continuano infatti a crescere mostrando buona vivacità imprenditoriale e dimostrando spesso una maggiore flessibilità e adattamento all’evento recessivo. Per quanto riguarda i settori, l'imprenditoria etnica sembrerebbe concentrarsi soprattutto nel commercio con un'incidenza pari al 28,8%. seguono i settori dell'edilizia con il 19,1%, manifatturiero con il 12,9% e alloggio e ristorazione con l'8,9%. Il Paese di provenienza degli imprenditori stranieri in Abruzzo è la Svizzera nel 16,% dei casi, ma numerosi sono pure gli imprenditori provenienti da Venezuela (9%), Germania (8,1%), Cina (6,3%) e Romania (6%).
Questo quanto emerge da uno studio della Fondazione Leone Moressa e Infocamere i cui dati per l'Abruzzo sono stati elaborati dall'Agenzia giornalistica dalla A alla V che ha inoltre evidenziato la distribuzione provinciale degli imprenditori stranieri. Dall'analisi emerge che a concentrare il maggior numero di imprese con a capo imprenditori stranieri è la provincia di Teramo con 5.284 unità. Seguono le province di Pescara con 4.181, Chieti con 3.845 e L'Aquila con 2.672. interessante notare in proposito come cresca l'imprenditoria etnica in un contesto generale di flessione delle imprese al terzo trimestre del 2009 nel confronto con lo stesso periodo del 2008. in particolare è Chieti a primeggiare per la crescita con +4,6% degli imprenditori stranieri, seguita da Pescara con un incremento del 4,1%, Teramo con il 3,9% e L'Aquila con il 3%.
Più in generale, in Italia il numero di imprenditori stranieri è cresciuto in termini tendenziali (dal III trimestre 2008 al III trimestre 2009) del 4,4%, dopo un 2008 caratterizzato da un aumento addirittura del 5,9%. I dati risultano in controtendenza rispetto a quanto avviene a livello nazionale, dove si assiste ad una contrazione in entrambi i periodi dello 0,7%. L’imprenditoria etnica risulta essere maggiormente dedita alle attività commerciali e all’edilizia (con incidenze pari al 29,5% e al 22,3%) segue la manifattura (10,4%) e la ristorazione (8,3%). A livello territoriale sembrano esserci delle maggiori specializzazioni in alcuni settori piuttosto che in altri: nelle aree del Nord e in alcune del Centro, ad esempio, il primo settore in termini di numerosità imprenditoriale straniera è quello delle costruzioni, mentre nelle aree del Mezzogiorno prevale nettamente il settore commerciale. Marocchini, Cinesi e Rumeni sono le tre nazionalità che spiccano maggiormente tra gli imprenditori stranieri, raccogliendo insieme a Svizzeri e Tedeschi quasi il 40% del totale delle imprese condotte da immigrati.
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di Vittorio Bellagamba
08/01/2010