Oltre duecento le imprese culturali abruzzesi
Sono complessivamente 214 le imprese abruzzesi impegnate nel settore culturale. La fetta maggiore di queste riguarda produzioni cinematografiche e di video, compresi i servizi connessi e gli studi di registrazione sonora (141), proiezioni cinematografiche (26), orti botanici, giardini zoologici, parchi naturali e gestione del patrimonio naturale (17), biblioteche e archivi (9), varie attività culturali (6), distribuzioni cinematografiche e di video, compresi i servizi connessi (4), teatri, sale da concerto e altre sale di spettacolo, escluse quelle cinematografiche e le agenzie di vendita bilgietti (2). Il comparto, che a livello nazionale incide per il 2,2 dimostra inoltre una certa vivacità facendo registrare, al quarto trimestre del 2008, un icremento pari al 5,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Questo, in sintesi, quanto emerge da un'indagine della Camera di Commercio di Milano e registro delle imprese i cui dati per l'Abruzzo son stati elaborati dall'agenzia giornalistica Dalla A alla V che ha inoltre evidenziato la distribuzione provinciale delle imprese del settore. Il numero più consistente di imprese culturali si concentra nella provincia di Pescara che ne conta 60, seguita da quella dell'Aquila con 54, di Chieti con 51 e di Teramo con 49.
A livello nazionale ammontano a 9.700 le imprese italiane del settore cultura attive al quarto trimestre 2008, in crescita del 14,1% rispetto al 2007. Sono principalmente imprese legate al cinema tra produzione (6.224 attività), proiezione (1.543) e distribuzione (367). Tra le altre attività culturali si contano 491 tra teatri e sale da concerto, 308 tra orti botanici, giardini zoologici, parchi naturali e gestione del patrimonio naturale, 300 musei e 289 biblioteche e archivi. Tra le regioni sono in testa Lazio (2.402 imprese, 24,7% del totale nazionale), Lombardia (1.739 imprese, 17,9%) e Campania (708, 7,3%). E in Italia le nuove imprese iscritte nel settore cultura per l’anno 2008 sono 492, con una crescita del 7,4% rispetto al 2007. La Lombardia è la regione con il maggior numero di nuove iscrizioni del settore (106), seguita da Lazio (56) e Piemonte (47).
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di Vittorio Bellagamba
27/11/2009