Nelle Marche oltre 200 le imprese attive nel settore sicurezza
I marchigiani non badano a spese per preservare la propria sicurezza. Sono 207 le imprese attive nelle Marche al primo trimestre 2009 nel settore della sicurezza, in crescita del 3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Di queste 139 attività si occupano di impianti di allarme, 65 di vigilanza e investigazione e 3 di casseforti e porte metalliche.
Disaggregando il dato a livello provinciale emerge che si concentra ad Ancona il maggior numero di imprese attive nel settore sicurezza con 80 unità di cui 61 di impianti d’allarme, 18 di vigilanza e investigazioni ed una di casseforti e porte blindate. Anche la provincia di Pesaro Urbino è molto attenta alla sicurezza dove si contano 51 imprese di cui 32 di impianti d’allarme, 17 di vigilanza e investigazioni e 2 di casseforti e porte blindate. In provincia di Macerata, invece, le imprese sono 41 di cui 26 di impianti d’allarme e15 di vigilanza e investigazioni mentre delle 35 imprese attive in provincia di Ascoli Piceno 20 sono di impianti d’allarme e 15 di vigilanza e investigazioni.
Questo quanto risulta da un’indagine della Camera di Commercio di Milano i cui dati per le Marche sono stati elaborati dall’agenzia giornalistica Dalla A alla V.
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Sono 8.646 le imprese attive in Italia al primo trimestre 2009 nel settore della sicurezza, il 2% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Le imprese per la costruzione di casseforti, forzieri e porte metalliche attive sono 400 mentre le imprese per l’installazione di impianti d’allarme raggiungono quota 5.130 (+1% ciascuna rispetto al 2008). Tra 2008 e 2009 crescono, però, soprattutto le imprese per l’investigazione e la vigilanza (3.116 imprese, +3,7%). Se in Italia le guardie del corpo si moltiplicano, tra le regioni la maggior concentrazione è registrata in Lombardia con 526 imprese attive e incidenza del 16,9% sul totale nazionale. Seguono la Campania con 377 imprese di vigilanza (12,1% del totale Italia) e il Lazio (312 imprese, 10%). E nei primi tre mesi del 2009 sono già 105 le nuove imprese iscritte nel settore sicurezza in Italia. Una su sei (17,1%) opererà in Lombardia, una su dodici (8,6%) in Emilia Romagna o Veneto. Tra le province, prima per imprese attive nel settore sicurezza è Milano con 677 attività (7,8% del totale Italia), seguita da Roma (649 imprese, 7,5% del totale) e Torino (423 imprese, 4,9% del totale).
Ma chi sono i bodyguard ed i detective cui si affidano gli italiani? Nelle ditte individuali del settore, quasi il 60% dei titolari ha meno di 50 anni, mentre gli stranieri sono poco meno del 3%. Un settore, quindi, ancora dominato dagli italiani ed in cui un titolare di imprese di vigilanza e investigazione su otto è donna (12%).
di Vittorio Bellagamba
20/11/2009