Quasi 600 le imprese attive nella sanità e nei servizi sociali nelle Marche
L’influenza suina, che sta generando una sorta di preoccupazione generale, avrà i suoi effetti anche sulle imprese. Si stima, infatti, che il virus H1 N1 avrà il picco durante il prossimo periodo natalizio, costringendo a letto anche numerosi marchigiani tra cui molti lavoratori. Tra le persone affette dal virus saranno molte quelle che faranno ricorso alla sanità privata marchigiana. Sono 593 le imprese attive nella sanità e nei servizi sociali nelle Marche, di cui 196 strutture dedite all’assistenza sociale non residenziale mentre sono 33 quelle residenziali, 74 studi medici, 61 strutture che offrono assistenza sociale, 59 studi odontoiatrici, 12 servizi ospedalieri, 7 servizi sanitari, 6 studi veterinari e una struttura specializzata nella sanità e nell’assistenza sociale.
E’ la provincia di Ancona prima in classifica tra le province della nostra regione per numero di imprese attive nella sanità e nei servizi sociali, con 197 attività di cui 66 rivolte all’assistenza sociale non residenziale e 26 all’assistenza sociale. Seguono le province di Pesaro Urbino con 143 attività, Macerata con 119 attività, Ascoli Piceno con 76 attività e Fermo con 58 attività.
Questo quanto risulta da un’indagine della Camera di Commercio di Milano i cui dati per le Marche sono stati elaborati dall’agenzia giornalistica Dalla A alla V.
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Cresce la sanità privata in Italia: +8,1% le imprese del settore in un anno, tra il secondo trimestre 2008 e 2009 e raggiunge quasi quota 27 mila. Tra le prime province Roma, Napoli, Milano, Torino e Palermo. Per crescita prima Roma, seguita da Biella e Pordenone.
di Vittorio Bellagamba
16/10/2009