L'usato fa risparmiare e il settore in Abruzzo cresce di oltre il 27% in cinque anni
In tempi di crisi, acquistare dal rigattiere significa risparmiare. E lo fanno in molti. Dalla vendita di abbigliamento usato al recupero e assemblaggio di materiale per creazioni artistiche i moderni rigattieri raccolgono e vendono di tutto, vestiti, scarpe, libri, mobili ed elettrodomestici. In Abruzzo le imprese che se ne occupano ammontano complessivamente a 37 di cui la fetta maggiore, pari a 20 unità, riguarda la vendita di mobili usati, mentre 12 sono quelle del settore oggettistica ed abbigliamento, una di libri ed altre quattro di altri prodotti non specificati. A rivelarlo è un'indagine della camera di Commercio di Milano i cui dati per l'Abruzzo sono stati elaborati dall'agenzia giornalistica Dalla A alla V. Il settore, rispetto all'anno 2004, appare in crescita di oltre il 27%. Per quanto riguarda l'andamento provinciale l'analisi evidenzia che è la provincia di Pescara quella con il maggior numero di imprese del settore (14), seguita da quella di Chieti (9), Teramo (8) e L'Aquila (6).
Al contempo a livello nazionale il mercato dell’usato è cresciuto del 35,1% in cinque anni, con una presenza sul territorio nazionale di 3.433 esercizi commerciali. Leader tra le regioni la Lombardia (474 imprese attive, 13,8% del peso sul totale nazionale) e il Lazio (473, 13,8%), seguite dalla Toscana (435 imprese, 12,7% sul totale), mentre la regione italiana con il maggior numero di imprese attive nel settore dei libri usati e dei mobili antichi e usati è il Lazio (rispettivamente con 42 e 285 imprese attive), nel settore degli oggetti e vestiti usati la Lombardia (121 imprese).
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di Vittorio Bellagamba
25/08/2009