Punti vendita dell'usato, +20% in cinque anni nelle Marche
Dalla vendita di abbigliamento usato per bambini a quello per sportivi e ciclisti, dal recupero e assemblaggio di materiale usato per creazioni artistiche ai veri e propri centri dell’usato, moderni rigattieri raccolgono e vendono di tutto, vestiti, scarpe, libri, mobili, elettrodomestici. Una passione che si diffonde nelle Marche e che, in tempi di crisi, significa anche risparmio. Il mercato dell’usato nelle nostra regione, infatti, è cresciuto del 20,4% in cinque anni, con una presenza sul territorio di 65 esercizi commerciali di cui 40 inerenti mobili usati, 12 oggetti e vestiti usati e 4 libri. Leader tra le province della nostra regione Macerata con 17 esercizi di cui 10 relativi al commercio al dettaglio di mobili usati, mobili ed oggetti di antiquariato e libri antichi, 4 al commercio al dettaglio di indumenti e altri oggetti usati e 3 al commercio al dettaglio di libri usati. Seguono le province di Pesaro e Urbino con 16 esercizi, Ancona con 14, Ascoli Piceno con 11 e Fermo con 7.
E’ quanto emerge da un’indagine della Camera di Commercio - registro delle imprese al primo trimestre 2009 e 2004, i cui dati per le Marche sono stati elaborati dall’agenzia giornalistica Dalla A alla V.
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In Italia il mercato dell’usato è cresciuto del 35,1% tra 2004 e 2009, con 892 nuove aziende attive nel settore. Significative le crescite di Trentino (+121,7%), Umbria (+105,6%), Lazio (+73,3%) e Veneto (+62,7%). Tra le prime dieci province per numero di imprese, registrano una buona crescita Roma (+83,3%), Brescia (+52,2%), Milano (+38,4%) e Torino (+37,4%).
di Vittorio Bellagamba
25/08/2009